Secondo il nuovo Rapporto di ABI Research il numero di camion, furgoni e mezzi più pesanti a motore elettrico potrebbe crescere molto rapidamente entro i prossimi anni, soprattutto grazie a fattori chiave come: costi delle batterie più ridotti, economie di scala industriali, manutenzione meno frequente e più economica, prestazioni migliori degli omologhi a gasolio.
L’elettrificazione di furgoni, camion e mezzi pesanti
Lo sviluppo della mobilità elettrica ha investito anche il mercato dei veicoli commerciali. Secondo uno studio pubblicato oggi da ABI Research, l’elettrificazione di camion e furgoni potrebbe raggiungere un valore mondiale pari a 682 miliardi di dollari entro il 2027.
Nel 2020 i ricavi globali annui del mercato dei veicoli elettrici commerciali hanno raggiunto i 30.7 miliardi di dollari.
La crescita prevista entro i prossimi quattro anni dovrebbe essere guidata dalla diminuzione progressiva dei costi delle batterie, come primo fattore, e dal raggiungimento di economie di scala nell’industria dell’emobility e dell’elettrificazione dei trasporti, a cui possiamo aggiungere gli incentivi governativi all’acquisto dei veicoli, i costi operativi più bassi che in passato, manutenzione del mezzo semplificata ed economica e prestazioni su strada via via migliori rispetto agli omologhi a combustibili fossili.
“I prezzi delle batterie agli ioni di litio sono crollati dell’85% negli ultimi 20 anni – ha spiegato Adhish Luitel, Senior Analyst di Supply Chain Management & Logistics presso ABI Research – e ci si attende che questa tendenza continui nei prossimi anni”.
L’Europa pronta grazie al pacchetto “Fit for 55”
Grazie al pacchetto europeo chiamato “Fit for 55” sarò possibile allineare industria e mercato ai nuovi standard di decarbonizzazione. Entro il 2035 sulle strade europee dovrebbero circolare solo camion e furgoni elettrici a zero emissioni inquinanti.
Amazon ha annunciato un ordine di 100 mila camion elettrici per le sue consegne dalla startup Rivian, mentre DHL, che già conta diverse unità elettriche nella sua flotta, porterà i mezzi elettrici al 60% del totale entro la fine del decennio.
Continuando con le grandi aziende, UPS già conta 12 mila veicoli ibridi a livello mondiale, mentre IKEA ha introdotto l’elettrificazione dei trasporti nell’ultimo miglio prima della consegna nella città di New York.
Ma la lista è lunga e comprende anche altri grandi costruttori come Daimler, Volvo, Ford, Navistar, Toyota, hyundai, Nikola, BYD, Hino e Isuzu, che hanno presentato, annunciato e lanciato decine di nuovi modelli di camion e furgoni elettrici.
Manca ancora un’ampia infrastruttura di ricarica europea
Rimane il problema dell’infrastruttura di ricarica, che non è abbastanza diffusa e che va necessariamente ampliata se si vuole favorire e accelerare l’elettrificazione del trasporto pesante su gomma, anche per l’autotrasporto su lunghe tratte.
Il pacchetto “Fit for 55” prevede l’installazione di una colonnina di ricarica ogni 60 km sulle principali strade europee e ogni area di parcheggio dovrà avere almeno due punti di ricarica entro il 2027 e quattro entro il 2030.
L’intero settore dei trasporti è responsabile del 25% delle emissioni inquinanti di gas serra nei Paesi dell’Unione europea. Automobili e camion rappresentano una quota del 71% di questo inquinamento, contro il 14,4% degli aerei, il 13,5% delle navi, lo 0,5% delle ferrovie.
L’energia necessaria all’elettrificazione dei trasporti dovrà provenire da fonti pulite.
A riguardo, il pacchetto comprende una proposta di revisione della direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili. La proposta intende aumentare l’attuale obiettivo a livello dell’UE, pari ad almeno il 32% di fonti energetiche rinnovabili nel mix energetico complessivo, portandolo ad almeno il 40% entro il 2030.
A seguito della normativa europea sul clima, il conseguimento dell’obiettivo climatico di ridurre le emissioni dell’Unione europea di almeno il 55% entro il 2030 diventa un obbligo giuridico. I paesi membri stanno ora lavorando a una nuova legislazione, finalizzata a conseguire tale obiettivo e rendere l’Unione intera climaticamente neutra entro il 2050.
Secondo BloombergNEF, entro il 2025 le auto elettriche ci faranno risparmiare 1.031.700 barili di petrolio al giorno, gli autobus elettrici altri 333.800, i veicoli elettrici a due e tre ruote più di 1,1 milioni di barili di petrolio al giorno.