Non è la prima volta che il gigante CATL lavora alle batterie litio-ferro-fosfato. Questa volta però, lo fa collaborando con Zhengzhou Yutong Heavy Industries, tra i principali produttori di autobus in Cina. L’obiettivo? Dar vita a nuove pile per veicoli in grado di percorrere 1,5 milioni di km e durare per 15 anni.
Le batterie di CATL
Le batterie di CATL sono ampiamente utilizzate da vari produttori di automobili, tra i quali importanti marchi come Tesla, BMW o Volkswagen.
Questo perché parliamo di un’azienda cinese divenuta ormai leader del settore, ma soprattutto specializzata nella produzione di diversi generi di prodotti. Dalle tradizionali tecnologie agli ioni di litio infatti, si è passati a progettare dispositivi di nuova generazione, come le cosiddette LiFePO4 (LFP), costituite da litio, ferro e fosfato.
Le LFP
La società è dunque impegnata nella costante ricerca di prodotti innovativi, in grado di assicurare sempre le migliori prestazioni aumentando l’autonomia e riducendo i costi. Il loro impegno adesso, è rivolto a batterie ancora più performanti.
Le LFP sono già di per sé conosciute per la loro stabilità e sicurezza, ma quelle appena progettate per l’azienda cinese Zhengzhou Yutong Heavy Industries, hanno raggiunto traguardi ancora più importanti.
La collaborazione
Da questa collaborazione, ne viene fuori un modello dalla durata fino a 1,5 milioni di km, accompagnata da una garanzia di ben 15 anni. Parliamo di cifre molto rilevanti, considerando che la percorrenza media italiana di un veicolo elettrico è di meno di 7.000 km all’anno.
Yutong Heavy Industries dunque, utilizzerà tale pila per i propri autobus e mezzi pesanti, sfruttando di conseguenza le tradizionali caratteristiche dei dispositivi LFP. Per entrambe le aziende con sede in Cina, si tratta di un altro passo importante compiuto nel percorso verso la transizione energetica.
Prossime ambizioni
CATL poi sta cercando sempre di più di innovare le proprie tecnologie abbassandone anche i costi. Adesso per esempio, sta avviando una produzione di massa per una nuova batteria condensata, dalla densità energetica di 500 Wh/kg, e dunque quasi il doppio rispetto a quella attualmente utilizzata nei veicoli Tesla. Ma quali sono in generale le sue prossime ambizioni?
Come annunciato anche in un rapporto di CnEVPost, la compagnia ridurrà il costo per kWh delle sue celle al litio-ferro-fosfato del 50% entro la metà del 2024, aprendo così la strada alle auto elettriche a basso costo. Riuscirà questo a promuovere il settore e smuovere un po’ il mercato?