L’anno passato si sono registrate vendite record di auto elettriche negli Stati Uniti e cresce la produzione di batterie “made in USA”. Tre quarti degli americani propensi all’acquisto/leasing di veicoli a batteria nel breve periodo. Ad oggi però solo il 2% ne possiede uno.
Crescono gli investimenti nelle fabbriche di batterie “made in USA”
La mobilità elettrica inizia a diffondersi in maniera sensibile in tutti gli Stati Uniti e con essa cresce la domanda di batterie per i veicoli elettrificati. Secondo dati diffusi da Consumer Report, gli investimenti americani nell’industria delle batterie e dei sistemi di accumulo per auto elettriche hanno raggiunto i 22,3 miliardi di dollari durante il 2022.
L’amministrazione americana sta cercando di recuperare terreno, soprattutto nei confronti di Europa e Cina, e vanno in questa direzione sia il provvedimento sulle infrastrutture firmato da Biden l’anno passato, sia il nuovo Ira per aumentare la produzione nazionale di batterie, auto e componentistica, che tanto fa discutere.
Lo Stato della California, come l’Unione europea, ha annunciato che entro il 20235 non saranno più vendute sul mercato auto di nuova immatricolazione con motore a combustione, quindi a diesel e benzina per intenderci.
Vendite di auto elettriche, trend crescente
Nel 2021, le vendite di veicoli elettrici plug-in negli Stati Uniti sono raddoppiate su base annua a 630.000 auto, pari al 10% delle vendite globali.
Tendenzialmente è andata molto meglio nel 2022: nel secondo trimestre sono state vendute 196.788 auto elettriche plug-in, in aumento del 66,4% rispetto al secondo trimestre dell’anno prima; mentre nel terzo trimestre la cifra è salita a 205.682 unità.
Ad oggi solo il 2% degli automobilisti USA è in possesso di un veicolo elettrico.
Tre automobilisti USA su quattro pronti a passare all’elettrico
Questo andamento del mercato è accompagnato e volendo supportato anche dai risultati di un’indagine sui consumatori americani, che nel 71% dei casi esprimono un certo interesse per l’acquisto o il leasing di un veicolo esclusivamente elettrico.
Le motivazioni che potrebbero spingere nuovi automobilisti a comprare un’auto elettrica nei prossimi mesi sono diverse, ma principalmente tre: fare una ricarica completa di una batteria costa meno che un pieno di gasolio/benzina; i costi di manutenzione sono molto più bassi; non si inquina.
Ulteriori incentivi all’acquisto, secondo il sondaggio, potrebbero essere rappresentati dalla presenza di una infrastruttura di ricarica pubblica e gratuita, dalla possibilità di avere sistemi di ricarica domestici o nelle prossimità di casa; tempi ridotti di ricarica delle batterie (inferiori ai 30 minuti).
Il 28,3% degli intervistati si è detto decisamente non interessato a questo tipo di automobili.