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Aumenta la domanda di energia elettrica e diminuisce la produzione solare. Mercati europei in tilt

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Il cambio di stagione si è fatto sentire anche nel settore energetico. Il calo delle temperature nell’ultimo mese, diminuite in media di oltre 3°C in Europa, ha inevitabilmente provocato un aumento repentino del fabbisogno di energia elettrica, al quale però non si è accompagnata una maggiore produzione di energia da fonti rinnovabili. La riduzione della generazione elettrica da fonte solare si è fatta sentire sui principali mercati Europei, influenzando i prezzi al rialzo. Secondo le previsioni di AleaSoft Energy, un lieve miglioramento nelle prossime settimane potrebbe registrarsi grazie all’apporto eolico.

Produzione solare fotovoltaica e termoelettrica

Il cambio di stagione si è fatto sentire anche nel settore energetico. Nell’ultima settimana di Novembre, i principali mercati europei dell’elettricità hanno, infatti, registrato un notevole calo della produzione da fonte solare rispetto alla settimana precedente. La perdita maggiore è stata registrata in Germania, con una riduzione del 59%, seguita da Spagna (45%), Portogallo (44%), Francia (27%) e Italia (19%).

Secondo le previsioni divulgate da AleaSoft Energy Forecasting, in linea con le variazioni metereologiche, il trend dovrebbe continuare anche nelle prossime settimane, ad eccezione della Spagna, in cui è prevista una ripresa del mercato. 

Produzione eolica

Per quanto riguarda la produzione eolica, i mercati italiano, spagnolo e portoghese hanno invece registrato un incremento, rispettivamente del 32%, 7,7% e 3,0%. Il mercato tedesco è in crisi anche in questo settore (- 54%), mentre in Francia la generazione eolica è diminuita del 19% .

Fabbisogno elettrico

Il calo delle temperature medie, diminuite in media di oltre 3°C, ha inevitabilmente provocato un aumento del fabbisogno elettrico pro capite. In risposta al freddo, nell’ultima settimana di Novembre, la domanda di energia elettrica è aumentata in tutti i principali mercati elettrici europei, con Gran Bretagna e Francia in testa (rispettivamente +15% e +14%). Nelle altre aree analizzate da AleaSoft Energy Forecasting, le variazioni del fabbisogno hanno oscillato tra il 2,6% in Italia e l’8,5% nei Paesi Bassi.

Il costo dell’elettricità

L’aumento generalizzato del fabbisogno di energia elettrica e il calo della produzione di energia solare hanno esercitato la loro influenza al rialzo sui prezzi dei mercati europei. Nell’ultimo mese, il costo dell’energia è dunque aumentato progressivamente nella maggior parte dei Paesi. L’ EPEX SPOT in Germania, ad esempio, ha registrato un aumento dei prezzi del 37%, mentre l’ IPEX italiano risponde con un meno preoccupante 1,8%. Nell’ultima settimana di Novembre, le medie settimanali sono state superiori a 130 €/MWh (134,04 €/MWh in Italia) nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione il mercato MIBEL in Portogallo e Spagna, e il mercato Nord Pool nei paesi nordici, dove i prezzi sono stati rispettivamente di 93,94 €/MWh, 94,04 €/MWh e 102,27 €/MWh. D’altra parte, Giovedì 30 Novembre, dalle 17:00 alle 18:00, i mercati tedesco, belga, francese e olandese hanno registrato prezzi orari superiori a 260 €/MWh. Nel caso del mercato nordico, lunedì 4 Dicembre, dalle 8:00 alle 9:00, si è registrato un prezzo di 199,93 €/MWh, il più alto dal Dicembre 2022.

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