Thermino, la batteria termica per il fotovoltaico messa a punto dall’azienda britannica Sunamp, è arrivata anche in Italia.
Un’innovazione britannica
Dal lavoro di Sunamp, società del Regno Unito e leader nella progettazione e produzione di batterie termiche, nasce Thermino, un sistema di stoccaggio da affiancare alle pile elettriche al fine di ottenere una grande quantità di energia solare, prodotta in 300 litri di acqua calda sanitaria da utilizzare al bisogno.
L’innovazione britannica è adesso giunta in Italia, presentandosi come una batteria termica per il fotovoltaico in grado di stoccare elettricità sotto forma di calore aumentando così l’autoconsumo e l’indipendenza energetica di ciascun cittadino.
Le caratteristiche
Quali sono le altre caratteristiche di questa tecnologia? La sua capacità di immagazzinare calore da fonti energetiche a basso tenore di C02 le rende vantaggiose come possibile sostituzione alle tradizionali bombole di acqua calda.
Thermino inoltre, come spiegato dalla stessa azienda britannica sul sito, massimizza l’uso di energia rinnovabile, e può essere caricata da pompe di calore ad aria, pompe di calore geotermiche, fotovoltaico (PV), elettricità di rete e caldaie.
Queste batterie termiche sono state appositamente progettate per l’adattamento a sistemi di acqua calda esistenti, ma l’ambizione sarebbe quella di impiegarle anche per nuovi progetti di costruzione.
L’importanza di un sistema di accumulo a batterie per il solare
Ma da cosa deriva l’importanza di un sistema di accumulo a batterie per il solare? Grazie alla potenza di queste pile, si riesce a massimizzare l’efficienza dell’impianto, e a utilizzare l’energia autoprodotta quando più serve e in qualsiasi momento della giornata.
Con questi dispositivi dunque, si amplificano quelli che sono i vantaggi del fotovoltaico, permettendo a ciascun utente di utilizzare, quando necessaria, l’elettricità generata in eccesso.
Inoltre, le batterie per accumulo termico come quella ideata da Sunamp, hanno un costo inferiore rispetto a quelle usate per l’accumulo elettrico, e consentono anche un risparmio sul gas di quasi il 100% per la produzione di acqua calda sanitaria, e di circa il 40% per il riscaldamento.