L’azienda Fortum ha aperto la sua fabbrica di riciclaggio di batterie per auto elettriche ad Harjavalta, in Finlandia. Lo stabilimento, annunciato nel 2021, sarebbe il più grande d’Europa.
Il nuovo impianto di riciclaggio: 27 milioni di euro investiti
La società energetica statale Fortum ha aperto il più grande impianto in Europa per riciclare batterie agli ioni di litio. Questo hub vanta non solo questo primato, in termini di capacità, ma rappresenta anche il primo impianto su scala commerciale per il riciclaggio idrometallurgico.
L’azienda ha investito ben 27 milioni di euro per il progetto, al fine di recuperare il 95% delle materie prime contenute nella massa nera delle batterie (la polvere restante da quelle già utilizzate) per produrre un solfato di nichel e cobalto riutilizzabile per i veicoli elettrici.
Cosa è l’idrometallurgia
L’idrometallurgia è una tecnica che prevede l’utilizzo di soluzioni acquose per recuperare i metalli, con un processo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Le batterie agli ioni di litio, con l’apertura del nuovo impianto finlandese, verranno prima smontate e lavorate da Fortum, e poi trasferite nel polo di Harjavalta.
Le previsioni e le intenzioni della compagnia finlandese
La compagnia finlandese ha dichiarato di voler espandere il nuovo impianto per recuperare anche il litio entro il 2025, prevedendo che la domanda di materiali per batterie riciclate aumenterà in modo repentino nei prossimi cinque-dieci anni, soprattutto per via del nuovo regolamento Ue sulle batterie sostenibili che sarà votato a giugno e che darà all’industria 42 mesi di tempo per adeguare i dispositivi elettronici alla normativa.
La speranza della società è che questo nuovo hub possa facilitare l’aumento della domanda di materiali per produrre batterie più ‘green’, riducendo così, allo stesso tempo, la dipendenza europea dalle materie prime critiche importate.
La competizione
Diverse aziende europee stanno annunciando nuovi progetti per impianti di riciclaggio come questo. In competizione con Fortum c’è, per esempio, il produttore svedese Northvolt e la societò belga Umicore, che vuole aprire un nuovo stabilimento in Europa entro il 2026.
In Germania invece, nella parte meridionale del Paese, sono già partiti i lavori per un secondo hub di riciclaggio. Le due strutture, sia quella tedesca che quella in Harjavalta saranno collegate, per lavorare insieme a una rapida crescita della sostenibilità, sfruttando delle tecnologie di riciclaggio meccaniche e idrometallurgiche innovative.