La Banca europea per gli investimenti (BEI) e la società andalusa Cunext hanno siglato un accordo per il recupero del rame, implementando le modalità dell’economia circolare in Spagna.
Trarre nuovo valore dal rame
La Banca europea per gli investimenti (BEI) e l’azienda iberica Cunext (specializzata nel riciclo) hanno raggiunto un accordo per un prestito da 30 mln di Euro, per il settore del rame della Spagna. La cifra sarà infatti destinata alla realizzazione di un impianto, presso Cordoba per costruire catodi di rame. La base, però, sarà quella degli anodi di rame realizzati con materiali riciclati.
Il fulcro del processo, a suo modo innovativo, sarà una tecnologia di elettrolisi all’avanguardia. Con questa, sarà possibile creare un materiale di grande qualità. In questi termini, si potrà sostituire una buona parte del c.d. rame primario (estratto dalla terra), materia prima per i fili di rame.
Grazie al sostegno del programma InvestEU, contestualmente alla promozione della transizione energetica, la BEI sta portaando avanti e sostenendo le varie pratiche dell’economia circolare. Ciascuno Stato, poi, opererà in relazione alle esigenze del proprio ‘Sistema Paese’ e delle possibilità di investimenti anche da parte del settore privato.
Le direttrici per l’economia spagnola
La realizzazione dell’infrastruttura e la valorizzazione della sua gestione, porteranno alla Spagna e all’Andalusia grandi opportunità. E non solo in termini di nuovi posti di lavoro. In effetti, il progetto si èallineato agli obiettivi del piano d’azione dell’Unione Europea per l’economia circolare (da 1,6 mld di Euro nel biennio 2021-2023).
L’ampia portata della sinergia l’ha rimarcata Antonio Lorenzo, responsabile della Divisione Corporate Financing della BEI per la Spagna. In tali termini: “Con questo prestito, la BEI ha sostenuto la produzione sostenibile del rame, metallo di importanza strategica per l’economia e l’autonomia industriale dell’Unione Europea, come il rame”.
Poi, ha aggiunto: “L’investimento che stiamo facendo oggi con Cunext incorporerà più materiali riciclati nella catena del valore dei metalli. Nel suo apporto a Circular Spain 2030, promuoverà l’economia circolare. Contestualmente, contribuirà in modo significativo alla transizione verde”.