Impianti fotovoltaici, riqualificazione energetica degli edifici, recupero delle acque piovane, mobilità sostenibile e valorizzazione delle aree verdi. Il progetto sviluppato dal Comune di Catanzaro, in collaborazione con l’ENEA, punta a fare del capoluogo calabrese un esempio virtuoso, replicabile in tutta Italia.
Efficienza energetica, mobilità sostenibile e inclusione sociale
La trasformazione di Catanzaro parte dalle periferie con un ambizioso piano di riqualificazione urbana che integra efficienza energetica, valorizzazione del verde pubblico, mobilità sostenibile e inclusione sociale. Il progetto si inserisce nel masterplan sviluppato dal Comune di Catanzaro in collaborazione con ENEA, nell’ambito dell’iniziativa “DeSign” di “Italia in classe A”, un laboratorio urbano multidisciplinare che mira a dimostrare il ruolo chiave delle città nei piani di ricerca e innovazione dell’Unione Europea.
Un modello di sviluppo urbano sostenibile per il futuro
Dopo le esperienze di Cosenza e Foggia, il modello arriva dunque a Catanzaro con l’obiettivo di creare un dialogo permanente tra città e governo, ottimizzare i finanziamenti europei per l’edilizia sociale e accelerare la realizzazione di interventi strategici. Il masterplan si concentra in particolare sulla riqualificazione dei quartieri Corvo e Aranceto, caratterizzati da urbanizzazione incontrollata, elevato consumo energetico degli edifici, carenze infrastrutturali e criticità sociali.
Interventi chiave in ambito energetico
Tra gli interventi chiave in ambito energetico che contribuiranno a rendere la città più vivibile, vanno sicuramente annoverati:
- la riqualificazione energetica degli edifici, che prevede l’isolamento termico, tecnologie per il condizionamento sostenibile, il recupero delle acque piovane e l’installazione di impianti fotovoltaici per alimentare comunità energetiche locali.
- Mobilità sostenibile: l’obiettivo è realizzare “una città a 15 minuti”, migliorando la viabilità con una rete ciclopedonale e una linea metropolitana più efficiente.
Altre iniziative volte a migliorare la qualità dell’aria saranno poi la valorizzazione delle aree verdi, intesa sia come piantumazione di alberi per la forestazione urbana, sia come creazione di orti e giardini urbani, e la realizzazione di centri culturali, piazze e laboratori di quartiere per rafforzare il senso di comunità e favorire la partecipazione attiva dei cittadini.
Un progetto innovativo e replicabile
Secondo Ilaria Bertini, direttrice del Dipartimento ENEA Unità Efficienza Energetica, il progetto nasce per promuovere soluzioni urbane innovative e replicabili, contribuendo alla transizione energetica e alla diffusione della cultura dell’efficienza energetica. L’approccio adottato mira a coinvolgere attivamente gli attori del territorio, coniugando innovazione tecnologica e inclusione sociale per un futuro più sostenibile.