Per accelerare la transizione energetica, digitale ed economica, lo stesso ministero, insieme a Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Intesa Sanpaolo, hanno siglato un accordo per promuovere politiche creditizie e sinergie destinate allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, anche in relazione alle misure del PNRR. I programmi di investimento.
Accordo tra ministero dell’Agricoltura, Cdp e Intesa Sanpaolo
L’agricoltura italiana ha un enorme potenziale ancora inespresso. L’innovazione tecnologica e digitale, l’efficienza energetica, l’economia circolare, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione delle imprese e accesso a nuovi mercati internazionale, sono tutti obiettivi che il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, può e deve raggiungere entro la fine del decennio.
Per accelerare la transizione energetica, digitale ed economica, lo stesso ministero, insieme a Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Intesa Sanpaolo, hanno siglato un accordo per promuovere politiche creditizie e sinergie destinate allo sviluppo del settore agricolo e agroalimentare, anche in relazione alle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con 20 miliardi di euro di risorse da investire in iniziative tese a rilanciare il settore agricolo nazionale.
Lollobrigida: “Una linea di credito di 20 miliardi per permettere di investire in innovazione, digitalizzazione, risparmio energetico”
“Protocollo di intesa per il comparto agroalimentare. Masaf, Cassa Depositi e Prestiti e Intesa Sanpaolo. Una linea di credito di 20 miliardi per permettere di investire in innovazione, digitalizzazione, risparmio energetico, ricambio generazionale nei settori dell’Agricoltura e della Pesca. Il Sistema Italia collabora con il Governo e investe per rendere la Nazione più forte e ricca”, ha scritto in un post social il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Come spiegato sul sito del ministero, obiettivo prioritario dell’accordo è individuare i programmi di investimento per:
- valorizzazione e sviluppo delle filiere produttive italiane;
- ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica e valorizzazione dei prodotti;
- risparmio energetico, economia circolare e interventi per il benessere animale;
- internazionalizzazione delle imprese agricole e sostegno all’espansione nei mercati esteri;
- ricambio generazionale in agricoltura, reti d’impresa, digitalizzazione ed e-commerce;
- supporto alle giovani generazioni che avviano nuove attività imprenditoriali in agricoltura o sviluppo di quelle esistenti;
- accesso alle iniziative di agevolazione per il settore, a valere in particolare sul PNRR e sul Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC).