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Rinnovabili, il 16% generato dall’agricoltura italiana. Accordo Enel-Coldiretti

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Illustrato lo studio realizzato da Coldiretti/Centro Studi Divulga in occasione dell’Assemblea elettiva dove sono state firmate diverse intese con le più importanti realtà del Paese, da Eni a Italgas, da Enel al Gse, fino ad Acea. Cattaneo (Enel): “Incrementare gli investimenti italiani e aumentare la capacità rinnovabile”.

L’energia dai campi agricoli

Dai campi coltivati italiani arriva circa il 16% dell’energia generata da fonti rinnovabili consumata sul territorio nazionale. Parliamo di biomasse, biogas, bioliquidi e fotovoltaico, che secondo la Coldiretti danno una grande mano nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla recente COP28 di Dubai entro la fine del decennio.

Secondo lo studio realizzato da Coldiretti/Centro Studi Divulga, la filiera agroalimentare allargata vale oltre 600 miliardi di euro nel nostro Paese.

Oggi, in occasione dell’Assemblea elettiva dell’Associazione, sono state firmate intese con diverse grandi realtà del Paese nel settore energetico, da Eni a Italgas, dal Gse ad Acea ed Enel.

L’accordo Enel-Coldiretti

Enel ha firmato con la Coldiretti un protocollo di intesa su più campi di intervento per quel che riguarda l’energia in generale, quella solare in particolare, con un capitolo dedicato specificatamente alle risorse idriche.

Per quel che riguarda il solare, l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha detto che l’accordo “da un lato, promuove l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole utilizzando i fondi del Pnrr della misura ‘Parco agrisolare’ e, dall’altro, punta a potenziare la disponibilità delle acque per favorirne l’uso irriguo, potabile ed energetico”.

Due i target principali da raggiungere nel settore dell’agri-energetico, ha aggiunto Cattaneo: “Incrementare gli investimenti italiani e aumentare la capacità rinnovabile“.

Il protocollo individua alcune direttrici strategiche, affinché elettrificazione e sostenibilità rappresentino opportunità di crescita per le aziende agricole, permettendo di ridurre i costi e aumentare l’efficienza delle proprie attività.

Le misure del Pnrr prevedono 10 miliardi di euro per il settore agricolo, più della metà dei quali insistono in ambiti nei quali Enel ha progetti e prodotti nel proprio portafoglio. L’intesa prevede quindi percorsi condivisi per favorire lo sviluppo di una concreta transizione energetica, ad esempio promuovendo l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti delle aziende agricole e delle stalle, che tutte assieme superano le 30 mila unità per un totale di risorse di oltre 2,3 miliardi di euro.

Altro tema strategico dell’accordo è la tutela della risorsa idrica, che rappresenta oltre il 40% delle fonti rinnovabili nel nostro Paese. Occorre potenziare la disponibilità delle acque per favorirne l’uso irriguo, potabile ed energetico, aumentando la capacità di captazione delle acque nei territori, che potrà essere efficientata anche attraverso pompaggi idroelettrici.

I protocolli d’intesa di Coldiretti con Eni, Italgas e Gse

Tra gli altri accordi siglati, c’è quello con Eni, che punta a favorire produzioni agricole sostenibili e a valorizzarne gli scarti e dei sottoprodotti, a sviluppare colture per utilizzo energetico sia per la produzione di biocarburanti HVO e biometano, sia per la filiera della chimica da fonti rinnovabili. L’accordo contempla anche possibili iniziative di generazione di energia elettrica rinnovabile e attività volte a favorire il riutilizzo delle acque per uso agricolo.

Poi Coldiretti ha firmato anche un accordo con Italgas, per favorire lo sviluppo della produzione di biometano in Italia, e un altro con il Gse, per favorire la transizione ecologica nel comparto agroalimentare, la tutela e il rafforzamento della sovranità alimentare nazionale, la sicurezza energetica e il sostegno agli investimenti per la ricerca e l’innovazione della filiera.

Ulteriori accordi sono stati siglati con ACEA, ANBI e BF per migliorare la tutela e il riuso della risorsa idrica nel settore agro-industriale ed energetico. 

Giornalista

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