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Può essere la stufa pirolitica un sostegno alla decarbonizzazione?

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Con la crisi energetica e gli aumenti nelle bollette, la stufa pirolitica si presenta come un sistema di riscaldamento innovativo non solo efficiente ma anche sostenibile, emettendo pochi gas inquinanti. Ma può essere davvero considerata una soluzione da adottare per raggiungere la neutralità climatica al 2050?

Cosa è la stufa pirolitica

La stufa pirolitica è un sistema di riscaldamento che, utilizzando un processo di combustione ad alta temperatura, noto come pirolisi, riesce a bruciare il legno (o altre biomasse) in modo più completo rispetto alle stufe tradizionali, garantendo un’ottima efficienza energetica.

Durante questa procedura, vengono generati combustibili come monossido di carbonio e idrogeno, che saranno poi bruciati all’interno della camera di combustione, generando calore senza emettere sostanze nocive nell’ambiente. 

Si tratta di una soluzione più sostenibile, rispetto all’uso delle classiche stufe a pellet o a legna, anche se non a zero emissioni. A tal proposito la domanda è: potrebbe rappresentare comunque un passo avanti per liberarsi dai combustibili fossili e rendere le abitazioni in luoghi meno inquinanti per l’ambiente? Così come richiesto dalla direttiva Case Green

Le caratteristiche

La principale caratteristica della stufa pirolitica è il suo funzionamento basato sulla pirolisi e che permette un rilascio graduale di calore.

Altra peculiarità è che, oltre a bruciare il combustibile a disposizione, con questo sistema si brucia anche il gas di scarto prodotto. Questo, da una parte ne riduce la quota, e dall’altro aumenta l’efficienza del processo stesso, rispetto a quella garantita da un impianto tradizionale. 

Sono davvero green?

Le stufe pirolitiche comportano dei costi d’acquisto iniziale piuttosto elevati, oltre che un’adeguata ventilazione e una pulizia e manutenzione costante. Però, dall’altro lato, sono facili da installare, hanno un’ottima resa e possono contribuire nel ridurre le sostanze inquinanti presenti nell’aria, offrendo la possibilità di utilizzare carburanti rinnovabili

Inoltre, sfruttando le biomasse utilizzate come combustibile del 280% in più rispetto agli impianti di riscaldamento tradizionali, limitano le spese in casa a lungo termine, e sono un’ottima soluzione per chi ricerca un equilibrio tra efficienza energetica e risparmio. 

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