Tra i fattori che oggi condizionano il mercato delle energie rinnovabili, vanno annoverate soprattutto l’urgenza, scandita dalle tappe del processo di decarbonizzazione internazionale, e la convenienza, sia in termini ambientali che (soprattutto) economici. L’Energy Digital Magazine , in base a tali priorità, ha stilato una classifica delle fonti di energia rinnovabile più popolari al mondo.
Decarbonizzazione e tornaconto economico
Il ruolo centrale delle fonti di energia rinnovabile nella lotta al cambiamento climatico sta trasformando velocemente la società e il mercato del lavoro, con ampi risvolti in ambito occupazionale. Secondo i dati riportati dalle Nazioni Unite, la filiera legata alle FER nei prossimi anni avrà un impatto positivo sui tassi di occupazione, arrivando a produrre oltre 30 milioni di posti di lavoro. Questo significa che tra i fattori che ad oggi condizionano la scelta delle fonti di energia rinnovabile, oltre all’urgenza, degli accordi internazionali che scandiscono le tappe del processo di decarbonizzazione, c’è il tornaconto economico. Ma quali sono le fonti di energia rinnovabile più vantaggiose per il futuro, sia in termini ambientali che finanziari?
Le fonti di energia rinnovabile più popolari
Energy Digital Magazine ha stilato una classifica delle fonti di energia rinnovabile più popolari al mondo, considerate quindi, sia necessarie che economicamente convenienti. Sul podio l’eolico (onshore e offshore), descritto come il metodo più sostenibile ed efficiente, seguito da solare termico, fotovoltaico, energia marina (delle maree e del moto ondoso), geotermica e idroelettrica. Ultimi in classifica biomasse e biocarburanti, a causa degli alti di emissioni disperse nell’aria.
1: Eolico – onshore e offshore
L’energia eolica, sia onshore che offshore, è ben nota per il suo ridotto impatto sull’ambiente, in quanto a emissioni zero. Nel 2021, l’eolico ha generato il 6,6% dell’elettricità globale, in aumento rispetto al 3,5% del 2015, anno in cui è stato firmato l’Accordo di Parigi.
Tra gli svantaggi dell’energia eolica può essere annoverata la lontananza dei siti più adatti all’installazione delle turbine, e l’impatto sul paesaggio di queste ultime.
2: Solare termico
I sistemi di energia solare termica utilizzano il calore del sole accumulato (in genere da pannelli collegati alla caldaia) per generare vapore, convertito poi in energia meccanica per produrre elettricità. Si tratta di un sistema molto utilizzato ad uso residenziale.
3: Energia solare fotovoltaica
L’energia solare fotovoltaica, si ottiene convertendo la luce solare direttamente in energia elettrica, mediante una tecnologia basata sull’effetto fotoelettrico. Il sistema converte la radiazione solare (luce solare) in elettricità utilizzabile. Il pannello è costituito da celle, a loro volta formate da strati di materiali semiconduttori. Quando la luce le colpisce, si crea un flusso di elettricità. Il vantaggio, oltre all’assenza di emissioni prodotte, consiste nella possibilità di far funzionare le celle anche in assenza di luce solare diretta.
4: Energia degli oceani
Il termine “energia marina” include sia l’energia delle maree (energia cinetica di grandi masse d’acqua), sia quella delle onde (in superficie).
Sebbene non sia ancora ampiamente utilizzata, l’energia del mare è tra quelle a più alto potenziale per la generazione di elettricità nel medio lungo periodo.
Come ha suggerito il National Geographic, in quanto a prevedibilità, le maree potrebbero rivelarsi una fonte di energia più affidabile, rispetto alle altre forme di energia rinnovabile.
5: Geotermico
L’elettricità generata dal calore del sottosuolo è attualmente utilizzata in 26 Paesi, mentre il riscaldamento geotermico, in 70 Paesi. Il vantaggio principale di questa fonte energetica è senza dubbio la disponibilità immediata.
6: Idroelettrico
L’energia rinnovabile che utilizza il movimento dell’acqua, e l’ energia cinetica che ne deriva, per generare elettricità è la più utilizzata al mondo.
Gli impianti idroelettrici non producono rifiuti diretti e, in genere, emettono molto meno gas serra rispetto agli impianti energetici alimentati da combustibili fossili.
Generano energia a basso costo e consentono, inoltre, un maggiore controllo delle inondazioni.
7: Carburante a etanolo
I carburanti a etanolo (alcol etilico talvolta ottenuto dal mais o dai cereali) vengono spesso utilizzati in alternativa alla benzina. L’uso di combustibili a base di etanolo è notevolmente aumentato nell’ultimo decennio, spesso miscelati con la benzina per ridurre le emissioni di CO2.
8: Biomassa
Le biomasse sono generate dalla combustione di legno, piante e altra materia organica, come letame o rifiuti domestici. Secondo l’Energy Saving Trust, questa fonte di energia utilizza una quantità inferiore di anidride carbonica rispetto ai combustibili fossili, e può essere considerata rinnovabile se gli impianti vengono sostituiti. Si tratta di un’alternativa decisamente più economica, ma senz’altro meno pulita.