In occasione della Conferenza Stampa tenutasi presso l’Auditorium del Gestore dei Servizi Energetici per la presentazione del progetto Sun4U su CER ed energia rinnovabile, Energia Italia News ha intervistato Paolo Arrigoni, Presidente del GSE.
Presidente, perché le Comunità Energetiche Rinnovabili sono importanti per il Paese?
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili accelereranno la transizione ecologica, favoriranno lo sviluppo di nuovi impianti a fonte rinnovabile. Chi parteciperà a una Comunità Energetica Rinnovabile riceverà sicuramente dei benefici economici, sociali […]. Più impianti a fonte rinnovabile verranno realizzati, meno uso di fossili sarà fatto. Un contributo alla decarbonizzazione”
Il ruolo del GSE per le Comunità Energetiche Rinnovabili
“Il Gse è garante e promotore al contempo dello sviluppo sostenibile del nostro Paese. Svolge un ruolo centrale nella transizione ecologica ormai da una ventina d’anni, ma negli ultimi due anni è stato incaricato di molti altri compiti. Più nel dettaglio, in un frangente particolare come quello vissuto a causa del caro energia e della crisi energetica innescata dal conflitto Russo-Ucraino negli ultimi 18-21 mesi, è responsabile dei meccanismi per l’incentivazione degli interventi di efficientamento energetico, per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, e per interventi di mobilità sostenibile. Impegnato a implementare le diverse linee della missione 2, componente 2, del PNRR, promuove e favorisce l’integrazione di tutti i soggetti che si trovano in condizioni di povertà energetica, ossia circa il 9% della popolazione italiana. La definizione delle regole applicative per la costituzione delle nuove Comunità Energetiche Rinnovabili, driver della transizione energetica e acceleratore del cambio di paradigma che vede utenti ed aziende trasformarsi da consumatori in prosumers, rientra in questo quadro” ha dichiarato Arrigoni in apertura della conferenza stampa tenutasi presso l’auditorium del Gestore per il progetto Sun4U.
I portali per le nuove configurazioni CER
Secondo il Presidente del Gse, Paolo Arrigoni, “la cassetta degli attrezzi” che serve a far partire il meccanismo delle nuove CER, è quasi completa. In attesa che il Decreto Ministeriale che disciplina gli incentivi sia approvato dalla Commissione Europea, il Gse sta, infatti, lavorando per predisporre tre portali le cui tempistiche di operatività andranno a cascata dal via libera di Bruxelles:
- Il portale per la qualificazione delle configurazioni di autoconsumo e per la richiesta degli incentivi in conto esercizio
- Il portale per la richiesta di contributi in conto capitale ( il PNRR prevede un finanziamento di 2,2 miliardi per le CER che nasceranno nei comuni sotto i 5 mila abitanti)
- Il portale per le verifiche preliminari di ammissibilità all’incentivo, un mezzo di ausilio non obbligatorio ma molto importante per chi desideri progettare queste configurazioni.
Entro fine di settembre, ha chiarito Arrigoni a margine della conferenza, a prescindere dalla data di approvazione del decreto, il Gse metterà a disposizione del Paese la piattaforma che raccoglie e armonizza tutte le mappe afferenti alle cabine primarie.