Si intensifica la cooperazione tra pubblico e privato nel comparto energetico. Con il nuovo accordo sottoscritto da Ministero dell’Interno ed Enel verranno messe in campo azioni per potenziare il contrasto alla criminalità organizzata nella gestione dei contratti d’appalto, tutelare le infrastrutture energetiche di rilevanza strategica, e, dunque, garantire maggiore sicurezza nella fornitura di servizi pubblici essenziali.
Rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza energetica
Rinnovato il patto tra Enel e Ministero dell’Interno. Lo scopo è rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e di legalità a tutela dei servizi pubblici essenziali. Con il suddetto accordo, che segue a una collaborazione già pluriennale, la multinazionale e il Dicastero si attiveranno per potenziare ulteriormente la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nella gestione dei contratti d’appalto.
L’accordo siglato al Viminale
Nello specifico il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e l’AD di Enel, Flavio Cattaneo, hanno sottoscritto un protocollo che punta a tutelare le infrastrutture energetiche e le attività del gruppo, al fine di assicurare una sempre più elevata sicurezza degli impianti e delle reti elettriche.
Nuove sinergie pubblico-privato in ambito energetico
Si intensifica, dunque, la cooperazione tra pubblico e privato nel comparto energetico. Il protocollo rappresenta un esempio virtuoso da questo punto di vista, e come si legge nel comunicato ufficiale, va ad inseririsi in una più ampia strategia di sistema-Paese, volta a promuovere una diffusa cultura della legalità attraverso la creazione di sinergie tra istituzioni e aziende di rilevanza strategica come Enel.
