Al via la sesta edizione del Fondo A2E, inziativa del colosso energetico EDP per sostenere progetti che contribuiscano all’inclusione energetica delle comunità più svantaggiate in Africa, promuovendo al contempo l’accesso alle fonti rinnovabili. In palio un milione di euro (dai 50.000 a 150.000 euro a progetto). Le organizzazioni interessate hanno tempo fino al 29 maggio.
Un milione di euro per progetti in energie rinnovabili
Un milione di euro per sostenere progetti di accesso alle energie rinnovabili in cinque Paesi africani. L’iniziativa parte da EDP, colosso del mondo energetico, che ha messo nuovamente a disposizione il Fondo A2E (Access to Energy) per sostenere progetti che contribuiscono all’inclusione energetica delle comunità svantaggiate in Africa. Si tratta, infatti della sesta edizione del bando, mediante il quale l’azienda seleziona e finanzia i migliori progetti per l’accesso alle energie rinnovabili nelle comunità dei Paesi africani. Le organizzazioni interessate a presentare progetti e dunque ad accedere al finanziamento, potranno candidarsi entro il 29 maggio.
570 milioni di persone senza accesso all’elettricità
Secondo i dati riportati dalle Nazioni Unite ci sono più di 570 milioni di persone nell’Africa subsahariana senza accesso ai moderni servizi elettrici (oltre l‘80% della popolazione mondiale ancora senza accesso all’elettricità). Si prevede che entro il 2030, 9 persone su 10 senza accesso all’elettricità saranno africane, a meno che non ci si impegni concretamente per invertire questa tendenza. Mozambico, Nigeria, Malawi, Kenya e Ruanda sono attualmente i Paesi africani in cui si registra il più alto divario energetico. L’iniziativa sostenuta da EDP, volta a promuovere soluzioni energetiche sostenibili, si inserisce in questo contesto apportando benefici diretti ed indiretti a milioni di persone.
38 Progetti in 7 Paesi
Grazie al lavoro svolto nelle precedenti cinque edizioni e a 3,5 milioni di euro di finanziamenti, il Fondo CSR A2E ha già sostenuto 38 progetti in sette Paesi africani. Le aree prioritarie individuate dal Fondo sono cinque: istruzione, salute, acqua, comunità e imprese. I progetti finanziati vengono valutati per impatto sociale, partnership, sostenibilità, potenziale di espansione o fattibilità tecnico- finanziaria, e possono riguardare, ad esempio, soluzioni per portare elettricità e acqua potabile in scuole e centri medici, alimentare sistemi di irrigazione per i campi agricoli e attrezzature di refrigerazione per le piccole imprese, o per sostenere il lavoro degli artigiani.
Da 50 mila a 150 mila euro per ogni progetto
In questa nuova edizione, gli enti potranno richiedere un sostegno finanziario tra i 50.000 e i 150.000 euro per ogni progetto. Il Fondo garantisce fino al 75% dei costi totali effettivi del progetto, nel caso di organizzazioni no-profit e fino al 50% dei costi per altri enti for-profit.
