Dai dati riportati dall’ultimo Consiglio di amministrazione Edison sul primo semestre 2024, emerge che gli alti tassi di redditività del Gruppo, nello specifico 967 milioni di euro, sono da attribuire in gran parte alla forte crescita delle rinnovabili. Trainate dall’idroelettrico, nel periodo indicato le FER sono arrivate a rappresentare il 33,5% del mix produttivo dell’azienda guidata da Nicola Monti .
Crescita trainata dalle rinnovabili
967 milioni di euro di redditività, dovuti soprattutto all’incremento delle rinnovabili trainate dalla ripresa del comparto idroelettrico. Il Gruppo Edison, nel riportare la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024, segnala che le FER sono arrivate a rappresentare un terzo del mix produttivo del Gruppo.
In sintesi il Gruppo Edison ha chiuso il primo semestre 2024 con un utile netto in crescita a 221 milioni di euro, il 18,2% in più rispetto ai 187 milioni di euro del primo semestre 2023.
Produzione termoelettrica al primo posto
Secondo i dati riportati dall’azienda, la domanda di energia elettrica in Italia nel primo semestre 2024 ha registrato una lieve crescita, attestandosi a 151,6 TWh. Diminuisce, invece, la produzione termoelettrica (-16,8% a 66,1 TWh), che comunque resta la prima fonte di produzione del Paese, soddisfacendo il 52,6% dei consumi e assicurando una produzione continuativa in grado di coprire anche i picchi di domanda.
Il contributo delle rinnovabili
In base alle informazioni riferite, le rinnovabili arrivano a coprire il 37,5% del fabbisogno energetico. Nei primi sei mesi dell’anno le FER, che nel complesso crescono del 60,2% a oltre 3 Twh, sono arrivate a rappresentare il 33,5% del mix produttivo del Gruppo. In particolare, l’idroelettrico si distingue come prima fonte rinnovabile per produzione ( complici le abbondanti precipitazioni registrate nel Nord Italia), con un incremento del 61,9% a 26,8 TWh. Seguono il fotovoltaico (+17,4% a 17,6 TWh) e l’eolico
(+10,9% a 12,6 TWh).
La domanda di gas
La domanda di gas in Italia nel primo semestre 2024 è in flessione del 6,5% a 31 miliardi di metri cubi. Più nel dettaglio, Edison comunica che nel periodo diminuiscono i consumi residenziali (-1,8% a 15,3 miliardi di metri cubi) e quelli termoelettrici (-11,6% a 8,7 miliardi di metri cubi). Tendenza opposta mostrano invece gli usi industriali, con una lieve crescita (+1,7% a 6 miliardi di metri cubi).
