Il Gruppo Enel può vantare un ampio e variegato pacchetto di iniziative all’attivo finalizzate alla promozione dell’inclusione sociale e alla valorizzazione della diversità. Complessivamente si tratta di 13 progetti volti ad abbattere tutti quegli stereotipi che ancora oggi possono frenare la crescita e lo sviluppo umano e professionale delle persone.
Diversity&Inclusion
Dagli interventi di supporto psico-sociale per i dipendenti che hanno figli con disabilità, fino ai corsi rivolti agli over 45 per sviluppare nuove competenze e ampliare le proprie prospettive di crescita. Cresce il numero di iniziative Enel in favore della diversità, una risorsa che il Gruppo considera fondamentale, fonte di innovazione e crescita.
13 progetti all’attivo
Dai webinar dedicati alla comunicazione accessibile e inclusiva, fino ad arrivare alle iniziative per favorire la parità di genere (tra cui attività di sensibilizzazione sull’empowerment femminile e sull’educazione finanziaria rivolta alle donne). Il Gruppo Enel ha all’attivo ben 13 progetti di Diversity&Inclusion, a cui ad oggi hanno partecipato complessivamente oltre 4000 dipendenti in Italia. Una partecipazione massiccia che testimonia il sempre maggior apprezzamento dei lavoratori verso iniziative di questo tipo, ma anche la sempre più profonda attenzione e sensibilità dell’azienda verso le istanze di cambiamento della società.
Ability parent care
L’ampio e variegato pacchetto di iniziative di formazione e di welfare che il Gruppo Enel mette a disposizione dei propri dipendenti ha, infatti, l’obiettivo di promuovere una cultura aziendale all’insegna dell’inclusione e valorizzare le unicità di ognuno, contribuendo ad abbattere tutti quegli stereotipi che ancora oggi possono frenare la crescita e lo sviluppo umano e professionale delle persone. Tra le principali iniziative messe in campo da Enel in tal senso spiccano, ad esempio, l’Ability parent care, un innovativo programma di supporto rivolto alle persone che hanno figli con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), deficit dell’attenzione (ADHD), disabilità motoria, sensoriale o neurodiversità e che consente ai dipendenti interessati di partecipare in forma gratuita e con frequenza periodica a dei gruppi di ascolto ad hoc, coordinati da esperti qualificati, dove condividere le proprie esperienze, i propri bisogni e le proprie emozioni ma anche scoprire e trovare nuove risorse per affrontare le difficoltà legate alla gestione quotidiana della disabilità.
Superare i preconcetti legati all’età
Nell’ambito delle iniziative finalizzate a superare l’ageismo e ogni preconcetto legato all’età anagrafica delle persone, si distingue invece Re-Generation, il progetto avviato insieme all’Università Telematica UNINETTUNO, che permette ai lavoratori over 45 anni di frequentare gratuitamente corsi universitari brevi di alto livello e arricchire, così, il proprio bagaglio professionale.
Comunicazione accessibile e inclusiva
L’abbattimento dei pregiudizi connessi all’orientamento affettivo passa anche attraverso una formazione e un welfare ad hoc: con questa finalità sono stati attivati corsi gratuiti rivolti a tutti i dipendenti sulla comunicazione accessibile e inclusiva e sull’intersezionalità di genere per combattere gli stereotipi che spesso si nascondono dietro alle parole. Sempre in quest’ottica, il gruppo ha esteso alle coppie omogenitoriali unite civilmente le misure sui congedi parentali, ampliando e migliorando la normativa interna vigente.
Valorizzare i dipendenti con disabilità cognitive
Non meno importanti le iniziative Upskilling 4 e Healthy work 2.0: due progetti che hanno l’obiettivo di valorizzare i dipendenti con disabilità cognitive/comportamentali promuovendo la loro partecipazione a corsi online utili a rafforzare le loro competenze informatiche, la capacità di autogestire gli strumenti di lavoro a distanza e potenziare le abilità lavorative.