L’Europa sembra pronta a segnare un nuovo traguardo nel cammino verso le rinnovabili. Ma senza politiche stabili, supporti coerenti e un alleggerimento della burocrazia, quel record rischia di restare solo una promessa. E il tempo, per il clima e per l’indipendenza energetica, stringe. Le previsioni della Commissione europea.
Un anno record per capacità installata
Secondo le ultime proiezioni della Commissione Europea, riportate da Reuters, il 2025 sarà un anno da record per la capacità installata di energie rinnovabili nei Paesi dell’Unione. Ma nonostante l’ottimismo dei numeri, le imprese del settore lanciano un segnale d’allarme: i tagli agli incentivi pubblici e le lungaggini burocratiche potrebbero compromettere la corsa verso la transizione energetica.
Le stime indicano che l’UE potrebbe aggiungere ben 89 gigawatt (GW) di nuova capacità rinnovabile nel 2025, di cui 70 GW da solare e 19 GW da eolico – i livelli annuali più alti mai raggiunti per entrambe le tecnologie. Un balzo rispetto al 2024, quando le installazioni si erano fermate a 65,5 GW per il solare e 12,9 GW per l’eolico.
Il nodo della transizione, tra ambizione e realtà
Accelerare sul fronte delle rinnovabili è essenziale per centrare gli obiettivi climatici dell’Unione, ridurre la dipendenza dal gas e, soprattutto, portare a termine il phase-out dalle importazioni di gas russo entro il 2027. Ma la strada non è priva di ostacoli.
Tra i principali rallentatori, le aziende citano procedure autorizzative lente e complesse, che in alcuni casi impiegano anni per giungere a termine. Una zavorra che rischia di neutralizzare gli sforzi su scala continentale.
Solare fotovoltaico: previsioni al ribasso
A preoccupare maggiormente è il rallentamento del settore fotovoltaico. L’associazione SolarPower Europe ha già segnalato la possibilità di rivedere al ribasso le previsioni per il 2025. Il campanello d’allarme è suonato a febbraio, quando la Francia ha annunciato un taglio delle tariffe incentivanti per gli impianti solari su tetto. “Alcuni grandi mercati hanno compiuto passi indietro significativi quest’anno,” ha commentato Walburga Hemetsberger, CEO dell’associazione. “Raggiungere i 70 GW appare sempre meno realistico.”
Il rallentamento è già visibile nei dati: nel 2023, la crescita delle installazioni solari si è limitata a un +4%, ben lontano dal boom del +50% registrato nel 2022. Eppure, per mantenere la rotta sugli obiettivi al 2030, l’UE dovrebbe installare circa 70 GW di nuova capacità solare ogni anno.
Eolico in risalita, ma non senza ostacoli
Il vento torna a soffiare, ma con turbolenze. Dopo un 2024 difficile, il comparto eolico dovrebbe riprendersi nel 2025, con un incremento stimato del 35% nelle nuove installazioni. Lo riporta l’associazione WindEurope, che prevede l’aggiunta di 17,4 GW di nuova capacità eolica nel prossimo anno.
Tuttavia, anche questo segmento sconta problematiche importanti. Il gigante danese Orsted ha lanciato l’allarme su un contesto di costi in aumento e interruzioni nella catena di approvvigionamento, che mettono sotto pressione l’intero comparto industriale europeo.