L’Italia rafforza la sua posizione di leadership nel settore dell’energia nucleare in Europa grazie all’approvazione, da parte della Commissione Europea, del nuovo IPCEI (Important Project of Common European Interest) dedicato alle tecnologie nucleari innovative. Si tratta di un riconoscimento strategico che conferma il ruolo centrale del nostro Paese nella transizione energetica europea e nella competitività industriale legata all’energia pulita e sostenibile.
Un traguardo storico
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno definito il risultato “un traguardo storico”, sottolineando la solidità e l’eccellenza della filiera nucleare italiana, che nonostante decenni di stop alla produzione sul territorio, ha mantenuto attive competenze d’eccellenza nel campo della ricerca, della tecnologia e dell’industria.
Italia capofila per la fusione nucleare
Per la prima volta nella storia degli IPCEI, l’Italia ha ottenuto il ruolo di penholder europeo, ovvero coordinatrice dei progetti sulla fusione nucleare, rafforzando il suo ruolo di leader nella ricerca e sviluppo di tecnologie energetiche avanzate. Inoltre, il nostro Paese contribuisce attivamente anche alle attività di fissione nucleare e alle applicazioni mediche del nucleare, confermando un presidio strategico su tutti i principali ambiti del settore.
Collaborazione nazionale per l’energia del futuro
L’approvazione dell’IPCEI nucleare è il frutto di una sinergia tra i due Ministeri e la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS), che ha coinvolto i principali stakeholder italiani del comparto. L’adesione dell’Italia alla lettera di endorsement, firmata con altri 12 Paesi europei, dimostra la volontà politica e tecnica di rilanciare il nucleare come opzione strategica per l’autonomia energetica dell’Unione.
Verso una nuova stagione del nucleare italiano
Con l’avvio della fase di design dei progetti, si apre una nuova fase operativa per la filiera italiana, che vedrà coinvolti Ministeri, Imprese, Università e Centri di ricerca in un percorso condiviso verso un’energia sicura, sostenibile e a basse emissioni. Un momento chiave che coincide con il dibattito parlamentare sulla legge delega per il rilancio dell’energia nucleare sostenibile in Italia, e che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’intero settore.