Vitruvius & Partners ha realizzato un impianto fotovoltaico flottante nel Crescentino (VC), su un lago artificiale di 100.000 m². Il progetto, da 5,87 MW, rientra in una più ampia iniziativa da 9,5 MW, con un investimento di 7 milioni di euro e completamento previsto entro maggio 2025.
Un lago coperto da pannelli galleggianti
Un’area galleggiante di 30.000 metri quadrati, interamente coperta da pannelli fotovoltaici con una potenza installata di 5,87 MW, sorge su un lago artificiale di 100.000 metri quadrati a Crescentino, in provincia di Vercelli. Si tratta dell’ ambizioso progetto guidato da Vitruvius & Partners, azienda milanese attiva dal 2020 nei settori del real estate e delle costruzioni, che ha deciso di investire nel fotovoltaico flottante, una tecnologia in forte espansione.
Fotovoltaico flottante: cos’è e quali vantaggi offre
Negli ultimi dodici mesi, il fotovoltaico galleggiante ha registrato una crescita del 300% in Italia, affermandosi come il terzo pilastro del solare, accanto agli impianti a terra e a quelli su tetto. Rispetto a queste soluzioni tradizionali, l’installazione su superfici acquatiche consente di ottimizzare gli spazi disponibili, evitando il consumo di terreni agricoli o edificabili.
I pannelli fotovoltaici vengono montati su strutture galleggianti, posizionate su bacini idrici artificiali o naturali, offrendo numerosi vantaggi tra cui:
- Ottimizzazione dell’uso del suolo, riducendo l’impatto su aree produttive;
- Minore evaporazione dell’acqua, fino al 60%, contribuendo alla conservazione delle risorse idriche;
- Maggiore efficienza dei pannelli, grazie al naturale effetto di raffreddamento dell’acqua;
- Installazione e smantellamento rapidi, poiché non sono necessarie strutture fisse e gli ormeggi sono reversibili.
“Attraverso questi impianti, riqualifichiamo aree inutilizzate trasformandole in siti produttivi di energia pulita” – spiega Nicola Guariglia, Head of Renewables di Vitruvius & Partners. “Inoltre, la minore evaporazione dei bacini può avere ricadute positive su settori strategici come l’irrigazione agricola.”
Un esempio emblematico è proprio Ghiaro 3, un impianto costruito su un’ex cava dismessa, oggi trasformata in un lago artificiale, riducendo al minimo l’impatto ambientale e favorendo la transizione ecologica.
L’impianto Ghiaro 3: un progetto ambizioso
Ghiaro 3 fa parte di un’iniziativa più ampia, che include anche un impianto a terra per una potenza complessiva di 9,5 MW. Entrambi i sistemi sono sviluppati da Vitruvius Renewables, il ramo di Vitruvius dedicato alle energie rinnovabili, e offrono un servizio Full EPC (Engineering, Procurement, Construction).
L’intero progetto è stato commissionato da una società di gestione di asset energetici con un investimento di circa 7 milioni di euro, e la sua realizzazione sarà completata entro maggio 2025.
Espansione e futuro del fotovoltaico flottante
L’impianto di Crescentino segna solo l’inizio dell’impegno di Vitruvius Renewables nel settore del fotovoltaico flottante. Nel corso del 2025, l’azienda prevede la costruzione di altri 10 impianti, con una potenza complessiva superiore ai 40 MW.
“Abbiamo deciso di specializzarci in questa tecnologia prima che diventi una tendenza – sottolinea Guariglia – perché crediamo che il fotovoltaico a terra non sia l’unica soluzione per la produzione di energia rinnovabile. Le strutture galleggianti rappresentano un’alternativa altrettanto efficiente e meno invasiva.”
Mentre in Europa i paesi più avanzati nel fotovoltaico flottante sono Francia e Portogallo, a livello globale il settore è dominato da Cina, India e Singapore.
“Nel 2025 realizzeremo 10 impianti in Italia, ma il nostro sguardo è già rivolto oltre confine, in particolare verso Europa e Sud America, dove la domanda di questa tecnologia è in forte crescita” – conclude Guariglia.