Le difficoltà per l’eolico offshore, in Danimarca, non sembrano rallentare, tanto che, in mancanza di sovvenzioni, si è deciso di fermare momentaneamente il sistema delle gare di appalto.
Difficoltà di sviluppo
L’eolico offshore in Danimarca sta conoscendo una fase di grandi difficoltà e in mancanza di sovvenzioni – alla luce degli attuali scenari di mercato – si sono interrotte le gare di appalto. Almeno per il momento. Una scelta di rilievo, come ha scritto la Reuters, che è risaltata nella misura in cui la Scandinavia è spesso stata all’avanguardia nel comparto delle rinnovabili.
Il Governo danese è stato infatti costretto ad allinearsi all’industria mondiale dell’eolico offshore. L’impennata dei costi, l’aumento dei tassi di interesse e le strozzature della catena di approvvigionamento sono stati i fattori sistemici che hanno reso meno conveniente investire. Da qui, la prospettiva della necessità di maggiori garanzie per i capitali privati
A Dicembre, per esempio, l’ultima gara d’appalto della Danimarca per l’eolico in mare non aveva attirato alcuna offerta.
Prospettive di cambimanto
L’attuale momento di sospensione, comunque, dovrebbe non durare a lungo. Sempre che il contesto internazionale, a sua volta, proponga una situazione più favorevole. Il Governo di Copenaghen dovrebbe infatti – entro la fine di quest’anno – lanciare una nuova gara d’appalto per l’eolico offshore con una capacità di due o tre Gigawatt (GW).
Ci sarebbe però prima da definire un sistema di sussidi statali, senza il quale le prospettive permangono limitate. In questo contesto, dunque, il Governo – con i Ministeri competenti – ha assunto l’impegno di far quadrare i bilanci. Per altro, sul mercato interno, la ripresa a pieno ritmo degli investimenti sarebbe in funzione di alcune aziende del settore.
Su tutte, la Vestas e la Orsted, due delle più importanti realtà energetiche nazionali. La prima è produttrice di turbine. La seconda, il più grande sviluppatore di energia eolica offshore del Mondo. Anche nei confronti di questi importanti vettori si è proiettato quindi l’impegno di ristrutturare il comparto. Nei prossimi mesi, potrebbero arrivare diversi sviluppi in materia.