La sinergia tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Polonia sarà il pilastro di Baltica 2, il più grande parco eolico offshore dell’Unione europea.
Nuove infrastrutture per l’eolico
Il comparto eolico offshore dell’Unione europea potrà contare sull’ultimo accordo tra la Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Polska Grupa Energetyczna (PGE), pilastro energetico della Polonia. Il Paese baltico è sempre più nevralgico per la politica energetica dell’Unione europea e il supporto della BEI ha rappresentato un indicatore in tal senso.
Nel rinnovo di questa sinergia, la Banca ha strutturato una linea di credito, dal valore di 400 mln di euro per un progetto, la cui portata è destinata a cambiare gli equilibri energetici comunitari. Serviranno infatti per la progettazione e la costruzione di Baltica 2, il più grande parco eolico offshore dell’Unione europea.
In questi termini, dunque, si legittima l’apporto dell’energia eolica al mix energetico dell’Unione, anche alla luce delle complessità e dei cambiamenti degli ultimi anni. Per altro, è importante segnalare quanto il baricentro geoeconomico europeo si stia assestando sempre di più sul Mar Baltico. E da qui l’implementazione delle catene del valore e delle proiezioni verso il Mare del Nord e l’Oceano Atlantico.
Aspetti tecnici di Baltica 2
Baltica 2 avrà una capacità di 1,5 Gigawatt (GW) e sorgerà 40 chilometri a nord delle coste polacche, per l’appunto nel Mar Baltico. I lavori dovrebbero essere completati nel 2027. L’intero sito comprenderà 107 turbine. Insieme al progetto parallelo Baltica 3, la capacità totale sarà di 2,5 GW, raddoppiando l’attuale portafoglio di energie rinnovabili della PGE.
Nella ripartizione delle funzioni operative, la fase di sviluppo vedrà un altro importante attore. La PGE lavorerà infatti insieme alla società danese Ørsted, al vertice nel settore dell’eolico offshore.
Il supporto finanziario dell’Unione europea, attraverso InvestEU, REPowerEU e il Recovery and Resilience Facility metterà dunque a disposizione un finanziamento complessivo da 1,4 mld di euro. PGE e Ørsted coopereranno nella costruzione dei due nuovi parchi.
L’investimento, definito come “strategico” contribuirà alla transizione energetica polacca ed europea. Conseguentemente, alla loro sicurezza. Al contempo, servirà per rendere ancora più salde le relazioni all’interno della regione del Mar Baltico.