Il Piano Strategico 2025-2029 di Snam prevede investimenti record da 12,4 miliardi di euro, focalizzandosi su gas naturale, biometano, idrogeno e cattura della CO₂. Nonostante l’attenzione a sostenibilità e innovazione, con un impegno a ridurre le emissioni e puntare al Net Zero entro il 2050, la strategia mostra un forte legame con i combustibili fossili, sollevando dubbi sul futuro dell’energia rinnovabile.
Il Piano Strategico 2025-2029 di Snam
Se le decisioni del neo Presidente americano influenzeranno i piani strategici delle principali imprese europee è ancora da vedere. Intanto, la roadmap al 2029 presentata da Snam, include esclusivamente investimenti mirati in gas naturale, biometano, idrogeno e cattura della CO₂.
Nel nuovo Piano Strategico 2025-2029, se si esclude l’attenzione data a biometano e idrogeno (verde?) lo smacco alle rinnovabili è evidente. Il documento presentato dall’Amministratore Delegato Stefano Venier, prevede, infatti, investimenti record di 12,4 miliardi di euro, tutti diretti in infrastrutture energetiche che supportino un sistema multi-molecola sostenibile, ma lontano dal completo abbandono dei combustibili fossili, che continuano a costituire il core business aziendale.
Obiettivi del Piano
Come prevedibile, il nuovo piano punta a rafforzare la resilienza energetica, garantendo sicurezza e sostenibilità attraverso investimenti mirati su gas naturale, biometano, idrogeno e cattura della CO₂. Le iniziative chiave comprendono il completamento della Linea Adriatica, l’acquisizione degli asset Edison Stoccaggio e il progetto Ravenna CCS, che mira a creare un hub offshore di stoccaggio di CO₂ nel Mediterraneo.
Innovazione e sostenibilità
L’innovazione è di sicuro al centro della strategia di Snam, con 400 milioni di euro destinati a tecnologie avanzate, tra cui intelligenza artificiale e digitalizzazione. Dal lato sostenibilità, l’azienda si impegna a ridurre le emissioni Scope 1 e 2 del 40% entro il 2030 e a raggiungere il Net Zero entro il 2050.
La visione europea
Grazie a progetti come il SoutH2 Corridor, che collegherà il Nord Africa alla Germania, e la partecipazione in corridoi strategici, Snam rafforza la sua posizione di leader nel panorama energetico paneuropeo, ma la visione di lungo termine, basata su innovazione e sostenibilità, continua a basarsi sui combustibili fossili.