Fincantieri, uno dei leader mondiali nella cantieristica navale, e il Gruppo Hera, grande attore nel settore delle multiutility, hanno annunciato la creazione di CircularYard S.r.l., una joint venture dedicata alla gestione innovativa dei rifiuti nei cantieri navali italiani. L’obiettivo della nuova società è migliorare l’intero processo di gestione dei rifiuti e promuovere la valorizzazione degli scarti in un’ottica di economia circolare.
Un piano di investimenti di quasi 13 milioni di euro
CircularYard si concentra sulla gestione dei rifiuti prodotti nei cantieri Fincantieri, con un piano di investimenti di quasi 13 milioni di euro destinati alla progettazione di impianti avanzati, alla riqualificazione di infrastrutture e al recupero di materiali come ferro, plastica, legno e carta. Entro il primo anno, si prevede una riduzione del 15% degli scarti indifferenziati destinati allo smaltimento.
100.000 tonnellate di rifiuti all’anno
La nuova realtà, con il 60% del capitale detenuto dal Gruppo Hera e il 40% da Fincantieri, contribuirà a consolidare il ruolo dell’Italia nella transizione verso un modello industriale più sostenibile. Con un focus su soluzioni innovative per il trattamento e il riuso delle acque, il recupero del rame e l’ottimizzazione dei processi di smaltimento, CircularYard mira a trattare 100.000 tonnellate di rifiuti all’anno a regime.
Pierroberto Folgiero, CEO di Fincantieri, ha sottolineato che questo progetto segna un ulteriore passo nel piano dell’azienda per l’adozione di pratiche virtuose di economia circolare, mentre Orazio Iacono, CEO del Gruppo Hera, ha dichiarato che la collaborazione rappresenta un’opportunità per accelerare la transizione ambientale delle grandi aziende industriali italiane.
