Roma, 15/01/2025 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Materie Prime Critiche: dal 3 febbraio via ai progetti per 21 milioni di euro. Italia protagonista al Future Minerals Forum

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Si avvicina la data per presentare domande di contributo per proposte progettuali nel settore delle Materie Prime Critiche e delle Materie Prime Strategiche. Dal prossimo 3 febbraio fino al 18 marzo, imprese, enti di ricerca, Università e partenariati industriali possono attingere ai 21 milioni di euro messi in palio dal MASE nell’ambito dell’iniziativa mondiale “Mission Innovation”. L’obiettivo è innovare l’intera catena del valore, dall’estrazione alla trasformazione, per affrontare sfide globali come la transizione energetica, la riduzione della dipendenza da forniture estere e la promozione dell’economia circolare.

Le materie prime critiche al centro dell’attenzione del Governo 

Estrazione mineraria primaria e secondaria, prelevamento da fluidi, urban mining, eco-progettazione e raffinazione, sono tutti gli interventi contemplati dal MASE nell’avviso per la presentazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nella catena del valore delle Materie Prime Critiche (MPC) e delle Materie Prime Strategiche (MPS). L’obiettivo? È ambizioso: sviluppare tecnologie innovative capaci di aumentare l’efficienza nell’uso delle risorse, ridurre la dipendenza da forniture estere e promuovere l’economia circolare.

Si tratta di un’iniziativa rientrante nella “Mission Innovation”, lanciata alla COP21 di Parigi nel 2015, che riconoscendo l’importanza e la disponibilità limitata dei materiali strategici per la realizzazione delle nuove tecnologie, mette a disposizione dei programmi più ambiziosi e validi, ben 21 milioni di euro di finanziamenti

I soggetti richiedenti, fa sapere il Dicastero, sono imprese, enti di ricerca, Università e partenariati industriali, che potranno presentare domanda di contributo a partire dal prossimo 3 febbraio, fino alle ore 12 del 18 marzo 2025 , “esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata, nella pagina online della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA)”.

Il ruolo dell’Italia in Mission Innovation

L’Italia è tra i protagonisti della seconda fase di Mission Innovation, chiamata Mission Innovation 2.0. Questa fase, lanciata nel 2021, si concentra su obiettivi ambiziosi come la decarbonizzazione e la digitalizzazione dei sistemi energetici globali.

Grazie al decreto ministeriale 386 del 17 novembre 2023, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha affidato alla società Ricerca sul Sistema Energetico (RSE) il compito di supportare scientificamente l’attuazione di questa strategia. Il nostro Paese ricopre un ruolo di leadership nella Green Powered Future Mission e nella Clean Hydrogen Mission, con il chiaro intento di promuovere tecnologie innovative legate all’energia pulita e all’idrogeno.

Il Future Minerals Forum

Intanto, è in corso a Riad il Future Minerals Forum (FMF), al quale partecipa il titolare dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, che per l’occasione ha incontrato il ministro delle Risorse Minerarie del Regno dell’Arabia Saudita, Bandar Ibrahim Alkhorayef

Sono qui per garantire il sostegno del Governo italiano e la mia massima disponibilità a valorizzare il Future Minerals Forum (FMF) nei principali consessi seguiti dall’Italia, inclusi quelli europei. Il Forum sarà senz’altro utile ai nostri Governi per stringere alleanze e per rendere più sicure le nostre catene di approvvigionamento per le tecnologie necessarie alla decarbonizzazione” ha evidenziato il ministro Pichetto Fratin durante l’incontro.

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