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Accordo tra Gruppo BEI e Findomestic: €250 mln di investimenti ‘verdi’ per l’Italia

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Il ‘Sistema Paese’ Italia potrà progettare un nuovo piano sistemico di investimenti ‘verdi’, grazie al recente accordo tra il Gruppo BEI e la Findomestic. In virtù della nuova linea di credito, ci saranno 250 mln di Euro da utilizzare, sia in energia che in efficientamento.

Il supporto comunitario alla finanza ‘verde’

Con il recente accordo tra il Gruppo della Banca europea per gli investimenti (Gruppo BEI) e la Findomestic per l’Italia, si è rinnovato il paradigma del partenariato tra pubblico e privato. Un modello, quest’ultimo, che si è ormai consolidato nel comparto comuntario della transizione energetica.

Con particolare riferimento alla sinergia tra Gruppo BEI e Findomestic (parte di BNP Paribas), l’Italia avrà a disposizione 250 mln di Euro da investire in efficientamento energetico. Misure che saranno indirizzate prettamente verso le famiglie e i privati.

Negli ultimi cinque anni, per altro, il Gruppo BEI e il Gruppo BNP Paribas in Italia hanno formalizzato diverse operazioni, per un totale di quasi 400 mln di Euro.

I dettagli della sinergia

Nel dettaglio, la struttura dell’accordo consiste in un’operazione di cartolarizzazione sintetica (una particolare tecnica finanziaria), senza cessione di asset. Tale operazione sarà relativa ad un portafoglio di prestiti retail performing di Findomestic per 855 mln di Euro. Il Fondo europeo per gli investimenti (FEI, parte del Gruppo BEI) fornirà garanzie per 94 mln di Euro, con una controgaranzia della BEI.

Al netto della complessità, è evidente come l’allocazione delle risorse sarebbe stata non praticabile senza delle adeguate garanzie, poste le necessità degli investitori privati. L’ottica, dunque, è riproporre un modello che in questo caso avrà una precisa prospettiva.

Il supporto finanziario comunitario, in effetti, consentirà una riduzione sugli interessi nei finanziamenti che Findomestic concederà. Tutti prestiti che saranno impiegati per l’acquisto e l’installazione di apparecchiature per l’efficientamento energetico e la produzione di energia solare a uso domestico su tutto il territorio italiano.

Da qui, anche la prospettiva di operare in maniera sistemica e onnicomprensiva, nella misura in cui si vogliano limitare gli squilibri e le asimmetrie tecnologiche ed energetiche.

L’importanza della novità

Sull’accordo si è espressa anche Gelsomina Vigliotti, la Vicepresidente della BEI. La dirigente ha sottolineato la portata della novità, ponendo l’accento sui benefici per i consumatori.

Queste le sue parole: Per la prima volta in Italia, il Gruppo BEI investe direttamente sul credito delle famiglie italiane. Si è definito un intervento volto a ridurre i costi dei finanziamenti per progetti di efficientamento energetico e produzione di energia solare a uso domestico”.

E ancora: “Questa nuova iniziativa rappresenta un modello che ci auguriamo di poter replicare ulteriormente in Italia. Il tutto, contribuendo a promuovere la transizione energetica delle famiglie e dei privati e rafforzando il legame tra la BEI, l’Europa e i cittadini”.

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