Roma, 10/01/2025 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

L’eolico in Unione Europea: capacità lontana dagli obiettivi climatici

11eolico cinese
Home > News > Eolico > L’eolico in Unione Europea: capacità lontana dagli obiettivi climatici

Posti gli obiettivi climatici, la capacità installata dell’eolico in Unione Europea sarebbe lontana dalle soglie minime. Per questo, insieme ai moniti, si è rimarcata la necessità di migliorare e razionalizzare gli impegni in materia.

Un impegno da migliorare

In Unione Europea, la capacità dell’eolico sarebbe lontana dalle soglie necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici. L’ha scritto la Reuters, riportando il monito e i dati del gruppo industriale WindEurope.

In effetti, la forza del vento ha fornito lo scorso anno il 20% dell’elettricità comunitaria consumata. Tuttavia, la capacità costruita nel corso dei dodici mesi è stata meno della metà di quella necessaria per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici dell’Unione per il 2030.

La direzione da intraprendere, comunque, anche nell’anno appena cominciato resterà quella della sinergia tra pubblico e privato, con la Banca europea per gli investimenti in qualità di vettore.

Questione di cifre

Con particolare riferimento all’energia eolica nell’Unione Europea, da più di venti anni la tendenza è stata quella di una crescita continua. Nel 2024, si sono costruiti 15 Gigawatt (GW) di nuovo eolico, di cui 13 GW di offshore e circa 2 GW di onshore, secondo i dati preliminari del 2024 di WindEurope. In generale, i Paesi dell’Unione Europea hanno contribuito per 13 GW.

Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi climatici del 2030 l’Unione dei 27 Paesi dovrebbe costruire 30 GW all’anno di nuovi parchi eolici. Uno scenario di grande rilievo, giacché, l’UE ha deliberato che l’energia eolica dovrà rappresentare il 34% dell’elettricità consumata entro il 2030 e più del 50% entro il 2050.

Contestualmente, la principale variabile che si è affermata negli ultimi due anni è stata quella dell’unione tra la domanda globale di elettricità e i dettami della transizione ‘verde’. Da qui, il bisogno di garantire dei volumi maggiori, implementando e mettendo a sistema le rinnovabili.

Esigenze plurali

L’aumento delle produzioni eoliche mediante la costruzione di parchi eolici dovrà basarsi su una grande programmazione, fermo restando la pluralità delle esigenze. La sostenibilità ambientale e i bisogni dei cittadini sono infatti due fattori importanti, per nulla secondari rispetto all’infrastrutturazione in sé.

Giacché tali prospettive eoliche dovranno comunque confrontarsi con la complessità delle variabili. Il tutto, poi, considerando che investimenti simili saranno valutabili nel medio-lungo periodo.

Articoli correlati