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Solare, Cile: gli investimenti di ContourGlobal, tra impianti e sistemi di accumulo

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ContourGlobal ha definito il proprio ingresso nel mercato del Cile delle energie rinnovabili, investendo nel solare, sia in termini di impianti di fotovoltaici che di sistemi di accumulo. Il valore aziendale dell’operazione sarà di oltre 900 mln di Dollari, a riprova di un impegno di grande rilievo e con l’ambizione di poter replicare altrove questo modello commerciale.

Il mercato cileno delle rinnovabili

In Cile, nel mercato delle rinnovabili e in particolare nel comparto del solare, entrerà anche la ContourGlobal che ha definito un grande piano di investimenti. L’azienda britannica, il cui Amministratore delegato è l’italiano Antonio Cammisecra, ha strutturato un’operazione di grande portata.

Il valore complessivo dell’importo sarà di 900 mln di Dollari (incluso un debito garantito per il finanziamento di 643 mln di Dollari).

In particolare, l’accrescimento del portafoglio verterà sugli impianti solari fotovoltaici, nonché sui sistemi di accumulo (i c.d. Battery Energy Storage Systems; BESS). Tutti co-localizzati e venduti da Grenergy, altra realtà produttiva specializzata nelle rinnovabili e nella gestione degli impianti, ben radicata nel Sud America.

La prospettiva è stato un impegno non soltanto nella vendita, ma anche nella gestione e nello stoccaggio, valorizzando (in questo caso con l’energia del sole) l’intera filiera, con annesse catene del valore. In Cile, per altro – al 2023 – la quota di energia solare da cui si generava l’elettricità era pari al 20,2% (dati IEA).

L’ingresso nel Paese sudamericano, come ha rimarcato la stessa azienda, ha rappresentato un passo decisivo, introducendo “un modello replicabile in altri mercati, come ad esempio l’Italia”.

Un piano su più direttrici

A fronte degli evidenti margini di crescita del comparto, l’intero piano è comprensivo di tre progetti indipendenti. In particolare, localizzati elle regioni settentrionali di Atacama (Quillagua I e II) e Tarapacá (Victor Jara).

La capacità totale di generazione ibrida di energia solare fotovoltaica sarà di 451 Megawatt di picco (MWp) e di 2,5 Gigawattora (GWh) di BESS (pari a 6,5 ore di funzionamento giornaliero).

Situati in una zona desertica e mineraria, attualmente ci sono 103 Megawatt (MW) già operativi. Quando saranno pienamente tutti in funzione – verosimilmente dal 2026 – questi impianti porteranno a regime quasi 1.300 GWh/anno di energia pulita. Il loro apporto sarà nevralgico per la decarbonizzazione delle industrie locali e del Paese in generale.

Inoltre, il portafoglio della CountourGlobal beneficerà di un contratto di acquisto di energia elettrica (Power Purchase Agreement o PPA) a prezzo fisso per quindici anni.

La parole dell’Amministratore delegato

Antonio Cammisecra, Amministratore delegato della ContourGlobal ha certamente rimarcato la portata dell’acquisizione, definendola una “pietra miliare“. Del resto, la capacità di intessere e costruire nuove relazioni geo-economiche, valorizzando l’esperienza aziendale sarà foriero di grandi opportunità per creare valore aggiunto.

Queste le sue parole nel merito: “L’acquisizione di questo portafoglio da Grenergy è un passo fondamentale nella strategia di ContourGlobal. L’ottica sarà diventare un Independent Power Producer prevalentemente rinnovabile entro il 2030”.

E ancora: “Questo, accelerando la decarbonizzazione attraverso una transizione sostenibile della sua flotta termica, il repowering degli asset verdi esistenti e lo sviluppo ambizioso di nuovi progetti rinnovabili. L’operazione ha segnato anche una pietra miliare emozionante. Siamo infatti entrati nel promettente mercato cileno con impianti già in funzione o in costruzione”.

Poi, sul paradigma commerciale, ha aggiunto: “E insieme, con un modello di affari che rappresenta l’avanguardia della transizione energetica. Giacché la componente fotovoltaica che carica batterie in grado di distribuire energia solare anche durante la notte. Un modello comerciale che perseguiremo in altri mercati, per soddisfare le esigenze di energia elettrica delle nuove imprese emergenti”.

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