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Gas, Germania: +3,3% dei consumi nazionali nel 2024

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Negli ultimi due anni, la Germania si è confrontata con il problema di dover rimodulare le proprie forniture di gas, stressando di fatto l’intera struttura economica nazionale. All’interno di una fase di evidente transizione, comunque, nel 2024 il consumo del gas ha registrato una crescita del 3,3%.

I cambiamenti nel consumo del gas

Il 2024, per i consumi del gas della Germania ha registrato un aumento del 3,3%. L’ha riportato la Reuters, citando i dati del Bundesverband der Energie- und Wasserwirtschaft (BDEW), il gruppo industriale che riunisce gli industriali del comparto dell’energia e dell’acqua.

Il BDEW ha registrato – con l’anno in corso prossimo a concludersi – un aumento del 3,3%. Si dovrebbero dunque raggiungere la quota degli 835 mld di kilowattora (kWh). Un aspetto importante, considerando l’attuale instabilità dello scenario internazionale, nonché le difficoltà che Berlino ha incontrato negli ultimi due anni.

La seconda parte del conflitto russo-ucraino, in effetti, ha avuto delle ripercussioni dirette sull’economia tedesca. La Germania ha dovuto stravolgere la propria struttura economica (ancora in una fase molto altalenante) ponendo fine a dei legami commerciali e geo-economici che aveva costruito nei decenni precedenti.

Dati, cifre e nuove variabili

In quest’ottica, Berlino ha riconvertito le proprie forniture, puntando sui gasdotti intraeuropei diversi da quelli russi e sul gas naturale liquefatto (GNL) proveniente da oltreoceano. In questi due comparti specifici, i principali fornitori, rispettivamente, sono stati Norvegia e USA.

Comunque, in quella che storicamente sarebbe la più grande economia europea, le importazioni di gas sono state inferiori dell’1%, rispetto all’anno precedente. Le entrate, al netto del transito per l’importazione e l’esportazione, sono state pari a 771 mld di kWh. I principali acquisti tramite condutture sono stati quelli dalla Norvegia.

Oslo è arrivata a detenere una quota del 45,1% del consumo nazionale teutonico (sempre secondo la BDEW). Al contempo, circa il 9% del consumo totale è stato immesso nel sistema a partire dai nuovi terminali di sbarco per il GNL e quello super-raffreddato. Questo, ‘solo’ con particolare riferimento alle infrastrutture realizzate all’interno della Germania durante la crisi energetica.

Per quanto riguarda la quota di GNL, si è notata una forte dipendenza dalle origini statunitensi. Il 91% del volume totale è provenuto dagli USA. Il monito, in questo senso, è che possano rinsaldarsi nuove forme di dipendenza, portando in risalto delle nuove variabili.

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