L’India ha avviato un nuovo corso per sfruttare l’energia Solare, nella misura in cui si è definito che, dal 2026, le celle solari da impiegare dovrebbero essere tutte autoprodotte. La misura, oltre a favorire il mercato interno e a rendere più corta la catena logistica, servirà a sostenere sempre di più la domanda nazionale.
La svolta dell’India
L’India ha imposto una svolta nello sfruttamento dell’energia del Sole, deliberando che – dal Giugno 2026 – tutte le celle solari dovranno essere autoprodotte. Di fatto, il modello scelto sarà quello di un solare indiano. Lo ha riportato la Reuters, spiegando che il piano sarà implementato sotto l’egida del Ministero dell’Energia.
Sarà infatti proprio il Ministero a definire gli ambiti di investimento, stilando e approvando un elenco di aziende autorizzate. La principale ambizione sarà rispondere alla forza della Cina in questo settore – oltreché limitandone le importazioni – ‘accorciando’ la catena logistica e di tutte le varie filierie.
Oggi, infatti, le aziende si affidano soprattutto alle celle cinesi per la produzione di moduli. Il 70% della capacità solare dell’India è alimentata proprio da componenti provenienti dalla Cina. Una tendenza completamente da invertire. Cambiando infatti visione, si punterà sul mercato interno e sul sostegno del grande capitale indiano.
Gli obiettivi di riferimento
La più recente deliberazione è arrivata all’interno di un quadro di riferimento ben delineato. Il Governo di Nuova Dehli (la capitale indiana) ha infatti definito l’aumento della capacità produttiva di energia non fossile, con una quota pari a 500 Gigawatt (GW) entro il 2030. La base di partenza, all’incirca, è di 156 GW.
Attualmente, inoltre, la capacità produttiva dell’India nei moduli fotovoltaici è intorno agli 80 GW, a fronte
di una costruzione di celle di poco superiore ai 7 GW. Proprio su questi numeri, si sono dimostrate le potenzialità di un mercato in espansione.
Tant’è che diversi analisti hanno previsto che la produzione di celle solari in India aumenterà rapidamente. Si dovrebbero raggiungere i 95 GW entro il 2025 e su tale volano s’innesteranno gli investimenti nazionali. Tra le aziende maggiormente coinvolte, ci saranno Tata Powers, Reliance Industries, Waaree Energies, Vikram Solar e Solex Energy.