EDP Renewables, la divisione specializzata in energie rinnovabili del gruppo EDP, ha avviato la costruzione del suo primo impianto di energia rinnovabile utility-scale in Germania. Il nuovo progetto della multinazionale, denominato Ketzin, rappresenta un nuovo capitolo per le rinnovabili nel Paese.
Il Progetto Ketzin
Situato a Brandeburgo, a ovest di Berlino, il progetto Ketzin è il risultato della collaborazione tra EDP Renewables e Kronos Solar EDPR, società tedesca acquisita nel 2022. Quest’ultima, con una vasta esperienza nel settore solare, ha consentito a EDP di sviluppare una pipeline di progetti solari che prenderanno forma nei prossimi anni. Nello specifico, Ketzin contempla una capacità installata di 87 MWp, con una produzione annuale prevista di circa 91 GWh, sufficienti ad alimentare le abitazioni di oltre 28.000 famiglie. Numeri che, in termini di benefici ambientali, comporterebbero la riduzione di circa 75.000 tonnellate di CO2 ogni anno.
Duarte Bello, CEO di EDP per l’Europa, ha sottolineato l’importanza strategica di questo traguardo per l’azienda:
“La costruzione di Ketzin è una pietra miliare per EDP e per Kronos Solar EDPR. È il primo passo del nostro ambizioso piano di crescita in Germania, dove prevediamo di sviluppare oltre 5 GWp di progetti solari utility-scale entro la fine del decennio. Grazie a un team dedicato anche all’eolico e ad altre tecnologie rinnovabili, la Germania diventerà uno dei mercati chiave per le nostre ambizioni globali”.
Obiettivi di breve e lungo periodo
Mentre nel breve termine EDP si focalizza sullo sviluppo di progetti solari su larga scala in Germania, puntando a installare oltre 400 MWp entro i prossimi due anni, la strategia a lungo termine dell’azienda prevede una visione più ampia e diversificata. Oltre al solare, EDP mira a potenziare il proprio portafoglio con l’introduzione di progetti eolici e di sistemi di accumulo energetico (BESS). L’obiettivo è ambizioso: contribuire alla transizione energetica tedesca con oltre 1 GW di nuova capacità rinnovabile entro il 2030, rafforzando così il ruolo della Germania come mercato strategico per le operazioni globali dell’azienda.