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Il piano di E-Distribuzione: €250 mln per migliorare le reti elettriche italiane

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Con il supporto della Banca europea per gli investimenti (BEI), la E-Distribuzione interverrà sulle reti elettriche italiane, per migliorarle, implementando la loro digitalizzazione.

Modifiche sulle reti elettriche nazionali

E-Distribuzione (società del Gruppo Enel) ha definito un grande intervento di ammodernamento e digitalizzazione sul complesso delle reti elettriche italiane. Il piano sarà possibile in virtù di un accordo che il distributore ha siglato con la Banca europea per gli investimenti (BEI), in ossequio al programma comunitario RePoweEU.

Le parti hanno formalizzato un finanziamento (c.d. Sustainability-Linked) da 250 mln di Euro, prima parte di un prestito totale da 500 mln. Nello specifico, si andranno a sostenere quegli interventi volti a migliorare la gestione delle stesse reti, nonché la loro capacità di confrontarsi con i futuri eventi climatici estremi. Il tutto, per garantire e rendere più efficiente la qualità del servizio di distribuzione energetica.

In questi termini, si è confermato l’impegno della BEI nei confronti dell’Italia, in linea con gli obiettivi e le direttrici plurime della transizione ‘verde’.

Investimenti per obiettivi

In termini tecnico-finanziari la struttura Sustainability-Linked in oggetto è legata alla capacità del Gruppo Enel di rispettare un obiettivo di emissioni dirette di gas serra (Scope 1).

La misurazione sarà calcolata in grammi di anidride carbonica equivalente per Kilowattora (gCO2eq/kWh). In particolare, il Gruppo Enel dovrà raggiungere una quota pari o inferiore a 125 gCO2eq/kWh entro il 2026 e pari o inferiore a 72 gCO2eq/kWh entro il 2030.

Contestualmente, si è previsto un secondo indicatore (KPI) che riguarda la tassonomia europea. Secondo questo, il Gruppo dovrà raggiungere almeno l’80% di Capex totali allineati alla Tassonomia UE, nel periodo 2024-2026. In relazione a tali soglie, l’Accordo ha previsto un meccanismo step-up/step-down. Suddetto meccanismo, dunque, comporterà un eventuale aggiustamento del margine.

La sinergia si è collegata al Sustainability-Linked Financing Framework di Enel, aggiornato allo scorso Gennaio. All’interno dello stesso documento, il tema della sostenibilità era a sua volta pienamente integrato ai diversi programmi di finanziamento del Gruppo. Da qui, la necessità di ridefinire gli ambiti di investimento, mantenendo come riferimento costante i dettami stabiliti dalla Commissione europea.

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