Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato un nuovo regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG) per renderle più coerenti, trasparenti e comparabili al fine di rafforzare la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili in Europa.
Il Regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG)
Attività di rating Esg nell’Ue più coerenti, trasparenti e comparabili
Il 25 settembre 2015 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato un nuovo quadro mondiale per lo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, incentrata sugli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile nell’Unione richiede l’incanalamento dei flussi di capitali verso investimenti sostenibili. È necessario sfruttare appieno le potenzialità dei mercati finanziari e del mercato interno ai fini del raggiungimento degli obiettivi.
Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato oggi un nuovo regolamento sulle attività di rating ambientale, sociale e di governance (ESG). Le nuove norme mirano a rendere le attività di rating nell’Unione europea (Ue) più coerenti, trasparenti e comparabili al fine di rafforzare la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili.
Favorire gli investimenti verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile
In tale contesto è fondamentale rimuovere gli ostacoli all’efficace circolazione dei capitali verso investimenti sostenibili nel mercato interno, evitare che tali ostacoli sorgano nonché stabilire regole e norme per promuovere la finanza sostenibile, da un lato, e disincentivare gli investimenti capaci di incidere negativamente sul conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, dall’altro.
I rating ESG forniscono un parere sul profilo di sostenibilità di un’impresa o di uno strumento finanziario, valutandone l’impatto sulla società e sull’ambiente e l’esposizione ai rischi associati alle questioni di sostenibilità.
Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE, entrerà in vigore 20 giorni dopo e si applicherà 18 mesi dopo la data di entrata in vigore.
Accordo tra Europarlamento e Consiglio sugli Esg
La proposta di regolamento sulle attività di rating ESG, presentata dalla Commissione, adottata da parte del Consiglio, fa seguito a un accordo raggiunto con il Parlamento europeo.
In quell’accordo, Consiglio ed Europarlamento hanno convenuto che, se i partecipanti ai mercati finanziari o i consulenti finanziari divulgano rating ESG nell’ambito delle loro comunicazioni di marketing, dovranno includere sul loro sito web informazioni sulle metodologie utilizzate in tali rating ESG.
Ciò è stato stabilito mediante una modifica del regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
L’accordo chiarisce che i rating ESG comprendono fattori ambientali, sociali e in materia di diritti umani e di governance. L’accordo prevede la possibilità di fornire rating distinti per i fattori E, S e G (ambientali, sociali e di governance). Tuttavia, ove sia fornito un rating unico, occorre rendere esplicita la ponderazione dei fattori E, S e G.
I fornitori di rating ESG stabiliti nell’UE dovranno ottenere un’autorizzazione dall’ESMA.