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Efficienza energetica e competitività, le nuove sfide dell’Europa. Le audizioni

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Le audizioni dei nuovi Vice-Presidenti esecutivi della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo, Henna Virkkunen, Teresa Ribera Rodríguez e Stéphane Séjourné, hanno evidenziato una convergenza d’intenti nel perseguire obiettivi di sostenibilità, sovranità energetica e sicurezza. Il quadro strategico comune include iniziative di adattamento climatico e cyber-sicurezza, riforme della politica di concorrenza e investimenti nelle tecnologie di frontiera. Confermati gli obiettivi del Green Deal.

Decarbonizzare e reindustrializzare

Decarbonizzare e reindustrializzare, rendere più sicura l’infrastruttura digitale critica in ambito energetico, aumentare la competitività, ridurre la burocrazia mantenendo però la rotta del Green Deal per raggiungere gli obiettivi climatici e aumentare la resilienza dell’UE agli eventi meteorologici estremi, ma anche nucleare e settore automobilistico. Le recenti audizioni dei Vice-Presidenti esecutivi della Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento Europeo, Henna Virkkunen, Teresa Ribera Rodríguez e Stéphane Séjourné, hanno offerto una fotografia un po’ più dettagliata della priorità strategiche che l’Unione si è data nella prossima fase di politica industriale, tecnologica e climatica. Sebbene sia indispensabile entrare nel merito dei programmi per poter giudicare se l’Europa abbia intenzione di rispettare nei prossimi anni le tappe del “corso green” avviato, allo stato attuale è già possibile intravedere una visione comune non troppo difforme dalle azioni intraprese finora. 

Rafforzamento della competitività europea in ambito energetico

L’UE si prepara a rafforzare la propria competitività, minacciata da sfide come la decarbonizzazione in atto. A questo scopo gli eurodeputati hanno concordato unanimemente sulla necessità di supportare le piccole e medie imprese (PMI) e attrarre investimenti. Sia la finlandese Ribera che il francese Séjourné hanno posto l’accento sulla necessità di una politica di concorrenza europea rinnovata.

Più nello specifico, Ribera ha fatto riferimento a una riforma della politica di concorrenza dell’UE finalizzata a rendere più rapido il rispetto delle norme, semplificare le regole sugli aiuti di Stato e limitare le acquisizioni che ostacolano l’innovazione. Tale riforma dovrebbe, inoltre, migliorare l’applicazione del Digital Markets Act (DMA), con particolare attenzione all’abuso di posizioni di mercato e alla crisi abitativa. Séjourné, invece, ha annunciato l’istituzione di un Fondo per la Competitività dell’UE e il rafforzamento del programma InvestEU per incrementare il finanziamento di progetti innovativi e strategici, creando sinergie tra investimenti pubblici e privati. Nel dettaglio, il Commissario ha promesso di ridurre la burocrazia per le aziende promuovendo l’introduzione di un passaporto per le PMI. Anche Virkkunen ha fatto eco a queste posizioni, proponendo incentivi per favorire lo sviluppo di settori tecnologici strategici, rafforzando l’indipendenza europea nel settore del cloud e delle tecnologie emergenti.

Transizione energetica

Teresa Ribera Rodríguez, Vicepresidente esecutiva della Commissione per la transizione pulita, giusta e competitiva, durante il proprio intervento ha ribadito l’importanza di continuare a seguire la strada del Green Deal europeo per raggiungere gli obiettivi climatici. In particolare, l’europarlamentare ha annunciato un Piano Europeo di Adattamento Climatico, sottolineando la necessità di rafforzare la resilienza dell’UE ai rischi climatici estremi, come le recenti inondazioni a Valencia. Ribera ha anche parlato di obiettivi ambiziosi, tra cui la riduzione delle emissioni nette di gas serra del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del ‘90 (in linea con le precedenti dichiarazioni di Wopke Hoekstra), assicurando il suo impegno a collaborare con settori industriali chiave, come quello automobilistico, per facilitare una transizione sostenibile. In tema di nucleare è stata invece categorica nell’affermare che le decisioni sul mix energetico spettano agli Stati membri. Anche Séjourné ha espresso un orientamento simile, evidenziando come l’UE debba conciliare decarbonizzazione e reindustrializzazione. Tra le sue proposte, un Patto per un’industria pulita volto a sostenere i settori strategici e a ridurre i costi energetici, creando allo stesso tempo un mercato prospero per prodotti sostenibili, quali i veicoli elettrici e le pompe di calore.

Efficienza energetica e sicurezza digitale

Henna Virkkunen, Commissaria designata alla Sovranità Tecnologica, Sicurezza e Democrazia, si è soffermata sulla necessità di un’ Europa digitalmente indipendente e sicura. Ha quindi promesso interventi mirati per garantire infrastrutture digitali resilienti e promuovere investimenti nelle tecnologie di frontiera. Fra le iniziative prioritarie, ha menzionato un Cybersecurity Action Plan e l’applicazione delle normative già in vigore, insieme a un potenziamento delle capacità di difesa digitale contro attacchi ibridi alle infrastrutture energetiche critiche.

Il suo piano include anche misure per aumentare la produzione di semiconduttori e sviluppare l’industria europea del cloud e dell’IA, strategia condivisa anche da Séjourné. In particolare, Virkkunen ha posto l’accento sull’importanza del Digital Networks Act, per favorire la connettività ad alta velocità e ridurre la burocrazia, e del Cloud and AI Development Act, per incentivare l’innovazione e l’efficienza energetica.

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