La proposta di disciplina trasmessa da Terna e approvata dal MASE riguarda nello specifico le batterie agli ioni di litio e tutte le tecnologie di stoccaggio elettrico cosiddette “non di riferimento”, cioè diverse dalle batterie agli ioni di litio e dagli accumuli idroelettrici. Entro la fine di novembre Terna invierà al ministero i fabbisogni da acquistare e i parametri tecnici per lo svolgimento dell’asta.
Il Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico, prime aste a metà 2025
La transizione energetica verso un futuro sempre più sostenibile e decarbonizzato passa inevitabilmente attraverso un potenziamento delle infrastrutture di stoccaggio energetico. In questo contesto, l’Italia si conferma all’avanguardia con l’introduzione del Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico (MACSE), un nuovo strumento che mira a favorire lo sviluppo delle batterie agli ioni di litio e di altre tecnologie di accumulo.
Il via libera alle nuove regole arriva dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Come scritto da Celestina Dominelli su Il Sole 24 Ore, le prime aste del MACSE si terranno entro la metà del 2025, con anno di consegna 2028.
Accumulatori per gestire al meglio la crescita delle rinnovabili
La procedura consentirà a Terna di stipulare contratti a lungo termine con le società del settore per fare sì che il sistema elettrico si doti degli impianti di accumulo necessari per i prossimi anni.
Elemento quanto mai essenziale, data la crescita delle fonti energetiche rinnovabili a cui stiamo assistendo: 2,9 GW di nuova capacità eolica e fotovoltaica nel 2022, ulteriori 5,7 GW nel 2023 e altri 5,4 GW nei primi nove mesi del 2024. Sul fronte degli accumuli, invece, oggi in Italia ci sono oltre 700 mila impianti in esercizio per una potenza complessiva di circa 9,5 GW.
Terna ha ricevuto richieste di connessione per oltre 270 GW.
Sfide e vantaggi
La crescente diffusione delle fonti rinnovabili, come l’eolico e il fotovoltaico, presenta una sfida significativa: la produzione di energia elettrica è fortemente dipendente dalle condizioni meteorologiche e quindi variabile nel tempo.
I sistemi di accumulo, come le batterie, svolgono un ruolo cruciale nel bilanciare questa intermittenza, immagazzinando l’energia prodotta in eccesso e rilasciandola quando la domanda è più alta. In questo modo, contribuiscono a garantire la stabilità e l’affidabilità del sistema elettrico.
Il MACSE favorisce l’integrazione delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico, contribuendo a raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Gli accumulatori, inoltre, garantiscono una maggiore flessibilità e resilienza del sistema elettrico, mitigando i rischi legati a eventi estremi o a variazioni improvvise della domanda.
Investimenti
Grazie al meccanismo, è possibile attrarre maggiori investimenti nel settore delle energie rinnovabili e dello stoccaggio, creando nuove opportunità di lavoro e promuovendo l’innovazione tecnologica. Secondo l’articolo del Sole 24 Ore gli investimenti sono attesi superare i 2 miliardi di euro.