Grazie all’attività di vigilanza svolta da ARERA e Guardia di Finanza, sono stati sbloccati 1,7 milioni di euro per 9000 famiglie, parte delle risorse destinate al bonus sociale elettrico, lo sconto sulle bollette dell’energia per persone a basso reddito o con gravi problemi di salute. Secondo l’Autorità, ad oggi, a causa dell’inadempienza di molte aziende fornitrici, complessivamente i bonus sociali elettrici non erogati ammontano a circa 3,6 milioni di euro.
Bonus sociale elettrico per 9000 nuclei familiari
Circa 9000 famiglie italiane potranno finalmente usufruire del bonus sociale elettrico, misura prevista dalla legge per aiutare i consumatori economicamente più svantaggiati e/o in gravi condizioni di salute, ma poi rimasta incagliata per diversi mesi a causa di problemi legati all’inottemperanza delle società fornitrici. Affinché i fondi raggiungessero gli aventi diritto come previsto, l’ARERA in collaborazione con la Guardia di Finanza ha, quindi, indetto un apposito programma di verifiche ispettive sullo strumento di sostegno destinato ai nuclei in difficoltà, riscontrando diverse inadempienze.
Sbloccati 1,7 milioni di euro
Più nel dettaglio, l’attività di controllo sulla corretta erogazione del bonus sociale elettrico svolta dall’Autorità di Regolazione in sinergia con i militari, ha permesso di recuperare 3,6 milioni di euro non erogati, sbloccando per il momento 1,7 milioni di euro.
Come funziona il bonus
Il bonus sociale elettrico dovrebbe essere applicato in automatico all’utente, come “sconto” in bolletta per un periodo di 12 mesi, in base all’ISEE presentato tramite l’INPS. Introdotto nel 2009 e successivamente integrato da altre disposizioni, il bonus è stato poi rafforzato dalla Legge di Bilancio del 2021, che ha, appunto, automatizzato il processo di erogazione per le famiglie a basso reddito. Da quel momento l’agevolazione viene riconosciuta in base alla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata. Tuttavia, dai controlli effettuati sono emerse numerose irregolarità da parte di fornitori che non hanno rispettato gli obblighi di rendicontazione dei flussi legati al bonus.
A chi spetta il bonus sociale elettrico
Lo sconto è rivolto principalmente a due categorie:
- famiglie a basso reddito, determinate in base all’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente).
- persone in gravi condizioni di salute che necessitano di apparecchiature elettromedicali indispensabili per il loro sostentamento.
Il valore del bonus varia in base al numero di componenti del nucleo familiare, ed è calcolato per alleggerire l’incidenza dei costi energetici sui bilanci delle famiglie più vulnerabili.