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Dal 1 novembre si accendono i riscaldamenti a Roma, Genova e Firenze. Dall’ENEA una guida per il risparmio energetico 

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Dal 1° novembre, sebbene dal clima non si direbbe, in Italia sarà già possibile accendere i termosifoni nella fascia climatica “D”, che include Roma, Genova e Firenze. In vista dell’imminente accensione dei riscaldamenti in tutte le Regioni italiane, Enea fornisce un vademecum per il corretto utilizzo degli impianti.

Al via la stagione dei termosifoni in molte città italiane

Caldaie e termosifoni in alcune città italiane, come Milano, Torino e Venezia si sono già rimessi in moto. Tuttavia, nelle Regioni centro-meridionali in cui il clima è notoriamente più mite, la stagione dei riscaldamenti non è ancora iniziata, e per alcune grandi città (Napoli, Bari e Cagliari), è rimandata a metà novembre, se non direttamente a dicembre (Agrigento, Trapani, Crotone, Lampedusa). Dal 1° novembre sarà, invece, già possibile accendere i termosifoni nella fascia climatica D, che include Roma, Genova e Firenze. Con l’arrivo dell’inverno, ENEA (Agenzia Italiana per l’Energia) offre, dunque, utili indicazioni per utilizzare al meglio i sistemi di riscaldamento domestico e risparmiare sui consumi.

Il vademecum ENEA

ENEA stila un vero e proprio vademecum per un corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento. Si tratta di 9 semplici regole che se osservate possono impattare notevolmente sull’efficienza energetica della propria abitazione, anche qualora non siano state ancora adottate soluzioni di riscaldamento di ultima generazione.

Ovviamente, si specifica nella guida fornita dall’Agenzia, sostituire il vecchio impianto con una caldaia a condensazione o una pompa di calore ad alta efficienza può fare la differenza, in quanto l’installazione di cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza offre maggiore controllo e riduzione dei consumi. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le azioni da intraprendere per riscaldare al meglio senza sprechi.

1. Regolare la temperatura di mandata dell’acqua

Uno dei primi suggerimenti riguarda la temperatura di mandata dell’acqua. Utilizzare un cronotermostato è utile per regolare la temperatura interna, ma non basta: per risparmiare davvero è importante variare la temperatura dell’acqua nei termosifoni in base alle condizioni climatiche esterne. In pratica, minore è la temperatura esterna, più alta sarà la temperatura di mandata ai termosifoni o al pavimento radiante. Secondo l’Agenzia, questo tipo di termoregolazione è fondamentale sia per le caldaie a condensazione, che lavorano a basse temperature, sia per le pompe di calore.

2. Installare sistemi di monitoraggio e controllo

I contatori intelligenti permettono di tenere sotto controllo i consumi energetici, rilevando in tempo reale eventuali sprechi o malfunzionamenti. È uno strumento essenziale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e ottimizzare le spese.

3. Mantenere in buono stato gli impianti

La manutenzione regolare degli impianti è fondamentale: caldaie pulite e ben regolate consumano e inquinano meno. Inoltre, la legge prevede multe a partire da 500 euro per chi non effettua la manutenzione.

4. Regolare la temperatura degli ambienti

Per ogni zona climatica esiste un numero massimo di ore di accensione stabilito per legge. Bastano 19°C per garantire il comfort, e abbassare la temperatura di solo un grado può ridurre i consumi fino al 10%.

5. Chiudere le finestre durante la notte

Chiudere persiane, tapparelle o tende pesanti per limitare la dispersione di calore. Questo semplice accorgimento può aiutare a mantenere la casa calda senza aumentare i consumi.

6. Non ostacolare i radiatori

Evitare di coprire i termosifoni con tende, mobili o altri ostacoli che bloccano la diffusione del calore. Un piccolo stratagemma potrebbe essere quello di inserire materiali riflettenti (anche un semplice foglio di carta stagnola) dietro il termosifone per ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno.

7. Arieggiare gli ambienti quanto basta

Per cambiare l’aria in casa bastano pochi minuti. Tenere le finestre aperte troppo a lungo causa inutili dispersioni di calore e aumenta i costi in bolletta.

8. Controllare l’isolamento termico dell’abitazione

Effettuare un check-up energetico con un tecnico qualificato permette di valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e il livello di isolamento termico. Migliorare l’isolamento può ridurre i consumi fino al 40%.

9. Installare valvole termostatiche

Obbligatorie nei condomini, le valvole termostatiche consentono di gestire al meglio i consumi, riducendoli fino al 20%, permettendo di ottenere un comfort termico ideale in ogni ambiente.

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