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Batterie agli ioni di litio, chi ne produce di più al mondo?

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La classifica degli otto maggiori Paesi al mondo produttori di batterie agli ioni di litio, con la lista delle imprese più importanti del settore. La Cina da sola controlla il 70% circa del mercato mondiale, mentre la sola CATL potrebbe arrivare a produrre entro la fine del decennio più di quanto faranno assieme Canada, Francia, Ungheria, Germania e Regno Unito. Grazie all’Ira gli USA potrebbero diventare gli unici veri sfidanti della Cina entro il 2030.

Cosa sono le batterie agli ioni di litio

Le batterie agli ioni di litio sono una tecnologia di accumulo di energia molto diffusa nel mondo, grazie alla loro elevata densità energetica, leggerezza e lunga durata. Le ritroviamo negli smartphone, nei computer, nei laptop e anche nei veicoli elettrici.

Sono apprezzate per la loro efficienza, ma richiedono precauzioni per la sicurezza, in quanto soggette a surriscaldamento. Sono più piccole, più potenti, meno pesanti delle batterie tradizionali, riescono a erogare più energia e sono ricaricabili.

È grazie a questa tecnologia che abbiamo visto diminuire il peso (e la grandezza) dei dispositivi elettronici che ci accompagnano in tutto quello che facciamo quotidianamente.

John B Goodenough, M Stanley Whittingham e Akira Yoshino, in quanto creatori delle rivoluzionarie batterie agli ioni di litio, hanno ricevuto anche l’ambitissimo Premio Nobel per la Chimica nel 2019.

La classifica mondiale per Paesi produttori

In quale Paese si producono più batterie agli ioni di litio?
quali sono le imprese leader del settore?

Il Benchmark Mineral Intelligence ha classificato i principali paesi produttori di queste batterie in base alla loro capacità stimata (misurata in gigawattora o GWh) prendendo in considerazione l’anno 2030.

Di seguito il ranking mondiale:

1 – Cina, 6.268 GWWh

2 – Stati Uniti, 1.260 GWh

3 – Germania, 261,8 GWh

4 – Ungheria, 210 GWh

5 – Canada, 203,8 GWh

6 – Francia, 162 GWh

7 – Corea del Sud, 94,5 GWh

8 – Gran Bretagna, 66,9 GWh

Il dominio cinese

Possiamo subito osservare che il 70% circa della capacità mondiale è di proprietà cinese. Basti pensare che il gigante cinese Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL) da solo potrebbe arrivare a produrre entro la fine del decennio più di quanto faranno assieme Canada, Francia, Ungheria, Germania e Regno Unito.

La Cina ospita oggi sei dei dieci maggiori produttori di batterie al mondo. Oltre CATL ci sono BYD, Calb, Svolt, Eve, Rept. La metà della produzione ungherese è assicurata da CATL e Eve.

La rincorsa degli Stati Uniti

Gli Stati Uniti si dovrebbero posizionare al secondo posto entro il 2030, guidati da aziende del calibro di Tesla, LG Energy Solution, SK on, Envisione e Samsung.

Il salto in avanti atteso dagli Stati Uniti (dai 700 GWh del 2021) è molto probabilmente legato ai primi risultati dell’Inflation reduction act (Ira) varato dal Governo Biden, con un credito d’’imposta pari a 35 dollari/kWh solo per le produzioni americane. In questo modo, si stima un abbassamento consistente dei costi, portandoli ad un livello inferiore a quelli in vigore in Cina già entro il 2029.

In Europa spicca la Germania

In Europa, a quanto si vede dalla classifica, è la Germania ad affermarsi come leader nella produzione di batterie agli ioni di litio, con 262 gigawattora, la maggior parte dei quali provenienti dallo stabilimento Giga Berlin di Tesla nel paese, ma daranno il loro contributo anche Northvolt e Volkswagen.
Volkswagen e Northvolt assicurano la metà circa della produzione canadese.

Giornalista

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