La Banca europea per gli investimenti (BEI) e la Iberdrola hanno definito un prestito da 120 mln di Euro, per finanziare progetti di innovazione energetica in Spagna.
Nuove risorse per la Spagna
La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha deliberato un prestito di 120 mln di Euro per la Iberdrola, mediante il quale finanziare progetti sull’innovazione energetica in Spagna. L’apertura della linea di credito si ricollega a un piano più ampio, per il periodo 2024-2026, da 250 mln di Euro. Una misura, in sostegno dell’elettrificazione e la decarbonizzazione dell’economia spagnola.
L’annuncio è arrivato a pochi giorni dal monito dell’Asociación Empresarial Eólica (AEE), gruppo d’interesse nel settore dell’eolico. L’AEE, infatti, aveva rimarcato la necessità che in Spagna – sia a livello politico che amministrativo – le misure in sostegno della transizione ‘verde’ fossero maggiormente puntuali. Si rinnova, dunque, la posizione di protagonismo dell’Iberdrola, azienda di vertice anche nelle rinnovabili.
Nello specifico, i finanziamenti della BEI promuoveranno l’innovazione in materia di energia solare, idroelettrico ed eolico, estendendosi a settori paralleli come l’agrovoltaico. I fondi saranno inoltre destinati alla ricerca e allo sviluppo della decarbonizzazione della domanda, ricorrendo all’efficientamento dello stoccaggio e ottimizzando l’efficienza energetica lungo tutta la catena del valore.
Il valore della BEI
Dal punto di vista infrastrutturale, il potenziamento e il rinnovamento delle reti elettriche si muoveranno lungo differenti direttrici. L’obiettivo sarà arrivare a delle ‘reti intelligenti’, mediante la loro digitalizzazione, la gestione avanzata dei dati e l’elettronica di potenza.
Un capitolo a parte riguarderà il complesso di quelle iniziative sul rafforzamento della sicurezza informatica. Al contempo, nel settore della vendita al dettaglio, si contribuirà allo sviluppo di soluzioni personalizzate, in linea con la promozione dell’auto approvvigionamento e della mobilità elettrica.
Nel 2019, la BEI non ha più supportato il fossile, legittimandosi in qualità di attore pivotale nell’implementazione della transizione energetica. Lo scorso anno, il suo Gruppo ha erogato oltre 21 mld di Euro per la sicurezza energetica in Europa. Considerando ‘solo’ la Spagna, gli stanziamenti hanno raggiunto quita 4,5 mld, a riprova della centralità iberica, anche in termini geo-economici.
