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Export di batterie per i veicoli elettrici negli USA: i piani dell’Indonesia e di Tesla

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L’Indonesia vorrebbe diventare una piattaforma logistica per la mobilità elettrica, cominciando dall’esportazione di batterie verso gli USA.

L’importanza del nichel per le auto elettriche

Il mercato delle batterie per auto elettriche potrebbe trovare nell’Indonesia un nuovo avamposto, alla luce delle relazioni commerciali con gli USA. Sotto l’egida del Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie (ESDM), infatti, si starebbe pianificando una massiccia esportazione di nichel. Lo ha riportato la Reuters.

Caposaldo dell’economia nazionale, l’estrazione di questo minerale ha assunto una particolare funzionalità, nella costruzione delle batterie agli ioni di litio. Si pensi che in un singolo pacco di batterie agli ioni di litio, ci sarebbero per l’appunto 8 chilogrammi di litio. Oltre a questi, 20 kg di manganese, 14 kg di cobalto, ma soprattutto 35 kg di nichel (da una ricerca del 2022 dell’Argonne National Laboratory).

Il piano del Governo di Giacarta, come ha spiegato lo stesso Ministro Bahlil Lahadalia, sarà quello di legittimare la cooperazione con gli Stati Uniti. In particolare, con il colosso Tesla, con cui l’Indonesia vorrebbe stringere un rapporto privilegiato, mediante la fornitura del materiale che proviene dal parco industriale di Weda Bay. L’operazione dovrebbe partire già dal prossimo mese.

Un quadrante in espansione

Al netto dei legami con gli USA, il piano e la connessa definizione delle filiere avrebbero una portata di più ampio respiro. Non si tratterebbe di una novità, visto che – in ambito regionale – ha già esportato questi [c.d.] precursori per i veicoli elettrici verso la Cina. Nessun dubbio è stato espresso sulle possibili oscillazioni sul mercato, con conseguente ribasso delle stime più ottimistiche.

Lo Stato asiatico ha ben definito le traiettorie della propria politica. L’Indonesia mira infatti a sviluppare una propria industria dei veicoli elettrici e ha corteggiato da anni la società statunitense affinché investisse in loco nella produzione di batterie e auto.

Il punto focale della proposta è nella ricchezza delle riserve di nichel, da trasformare direttamente nel Paese. Accorciando le filiere logistiche e del trasporto, si accrescerebbe la competitività del prodotto. Nuovi poli industriali, aumento dei posti di lavoro e creazione di un indotto, sarebbero tutti benefici per l’economia indonesiana. La Tesla, comunque, non ha confermato, né smentito.

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