Su richiesta del G20, l’Agenzia Europea per l’Energia ha realizzato un documento di aiuto ai governatori per l’attuazione di progetti tecnologici per l’energia pulita e una piattaforma per lo scambio di conoscenze. 94 i progetti monitorati. Particolare attenzione è dedicata alle economie emergenti.
La guida IEA
Realizzata per aiutare i governi a identificare e implementare le prestazioni delle tecnologie e dei servizi per l’energia pulita, la guida Tracking Clean Energy Innovation Policies dell’IEA è stata sviluppata su richiesta del Research and Innovation Working Group del G20.
Il documento include un focus sugli strumenti politici efficaci per le economie emergenti e in via di sviluppo, ritenuti un motore per la crescita e lo sviluppo tecnologico. Si tratta infatti di Paesi in grado di ampliare le proprie forniture energetiche per soddisfare le aspirazioni di sviluppo.
Per garantire un futuro sicuro, equo e a zero emissioni nette, l’Agenzia Internazionale per l’Energia va oltre le indicazioni teoriche e fornisce ai governi uno strumento pratico di primaria importanza: una piattaforma per lo scambio di conoscenze e la cooperazione a livello internazionale.
Dalla teoria alla pratica
La piattaforma presenta una vasta gamma di progetti adottati dai governi di tutto il mondo negli ultimi anni e raccoglie i dati e le caratteristiche della loro implementazione.
Si tratta di un vero e proprio monitoraggio di una serie di interventi governativi – 94 per la precisione – messi in atto in diversi Paesi del mondo. Obiettivo unico è accelerare la transizione verso l’energia pulita implementando tecnologie – hardware soprattutto – che hanno tempi di sviluppo lunghi e che richiedono investimenti iniziali considerevoli.
Sovvenzioni per ricerca e sviluppo, incentivi fiscali, garanzie sui prestiti, servizi di incubazione, reti di conoscenza, cooperazione transfrontaliera e accesso ai laboratori. Sono queste le politiche su cui si focalizza la piattaforma e da incentivare per la transizione verso un’energia pulita, secondo l’IEA.
I quattro pilastri dell’innovazione tecnologica
I sistemi di innovazione energetica pulita, si legge nella guida, possono essere raggruppati secondo quattro elementi, senza i quali non è possibile ottenere tecnologie sicure: spinta delle risorse, gestione della conoscenza, attrazione del mercato e supporto socio-politico.
Spinta delle risorse e gestione della conoscenza rappresentano gli elementi relativi alla fase di ricerca. La spinta delle risorse identifica lo stanziamento di capitale per forza lavoro qualificata (ricercatori e ingegneri) e per la realizzazione di infrastrutture adeguate (laboratori e istituti di ricerca). La gestione della conoscenza si esplica nella possibilità che ricercatori leader aziendali e decisori politici si scambino informazioni in maniera rapida ed esaustiva.
Attrazione del mercato e supporto socio-politico sono gli elementi di carattere legislativo. Maggiori sono gli incentivi del mercato, maggiore sarà la possibilità di concretizzare un progetto. Allo stesso tempo, un nuovo prodotto tecnologico necessita di essere promosso a livello politico.