L’Umbria ha deciso di investire 4,4 mln di Euro sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), valorizzando e implementando la più recente normativa deliberata dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE).
Si rimodula lo scenario regionale
In Umbria, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) saranno sempre più al centro dei progetti di infrastrutturazione energetica. A dimostrarlo, le ultime misure approvate dalla Giunta, volte a valorizzare massimamente le stesse Comunità, oltreché a diffondere in modo più puntuale le rinnovabili. Sosterranno questi piani fondi per 4,4 Mln di Euro, come da delibera regionale.
La Regione del centro Italia ha da tempo scelto di implementare il paradigma di una produzione energetica ‘diffusa e decentralizzata’, sfruttando le caratteristiche morfologiche del territorio. Le verdi colline umbre, in effetti – con riferimento all’area di Gubbio – sono la cornice di un sistema avenieristico.
In particolare, di quello sorto dalla connessione tra le turbine del Castiglione e del Cerrone, rispettivamente con una capacità di 999 Kilowatt (kW) e 900 kW. Entrambe saranno le fondamenta della CER di Gubbio, la prima in Italia alimentata da un sistema eolico.
Enti locali sempre più un riferimento
Il pacchetto di investimenti rientra nell’Accordo per la Coesione 2021-2027. Un programma fondamentale, per affrontare le sfide della transizione energetica, nella misura un cui servirà un coinvolgimento sempre più capillare degli enti locali – e del loro tessuto socio-economico – in questo processo.
Contestualmente, ci sarà spazio per intervenire su molti edifici pubblici, ristrutturandoli ed efficientandoli, in linea con le direttive che provengono dalla Commissione europea.
Così Roberto Morroni, Assessore all’Ambiente: “L’iniziativa rappresenta un’opportunità strategica per migliorare l’efficienza energetica del nostro patrimonio pubblico. Vogliamo inoltre che l’Umbria sia capofila nella promozione della sostenibilità ambientale“.
E ancora: “Sostenere le Comunità Energetiche Rinnovabili significa investire nell’economia locale. Parimenti, l’ottica è quella di creare opportunità di sviluppo, migliorando l’immagine ‘verde’ della nostra Regione“.
