Roma, 22/11/2024 Notizie e approfondimenti sui temi dell’Energia in Italia, in Europa e nel mondo.

Fotovoltaico, crescita record nel primo semestre 2024 del 282%

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Il fotovoltaico continua a crescere con numeri record anche in India. Nel primo semestre 2024, la nuova capacità installata è salita del 282% rispetto allo scorso anno. Fino a dove si può arrivare? Ci sono progetti in corso?

Grandi soddisfazioni

Nell’ultimo aggiornamento pubblicato dall’Indian Solar Market, con dati raccolti dalla società specializzata Marcom India research, si vede come, nei primi 6 mesi del 2024, sia aumentata la capacità fotovoltaica installata, superando ogni altra statistica precedente e ogni aspettativa.

In particolare, nel primo semestre 2024 la percentuale è cresciuta del 282% rispetto all’anno scorso, con l’energia solare che adesso copre il 19,5% della potenza installata, pari al 44% di tutte le rinnovabili, per un totale di 82 GW. 

Per il Paese si tratta dunque di grandi soddisfazioni date da progetti ancora in corso, e che potrebbero portare a 146 GW ulteriori di energia pulita.

La presenza del Sole

L’importante sviluppo del settore nella Nazione asiatica è legato anche alla presenza del Sole. Quest’anno infatti c’è stata una delle ondate di caldo più forti mai avuta, nonché più duratura.

Alcune zone dell’India settentrionale hanno sofferto, a partire da metà maggio, di temperature troppo elevate, fino a raggiungere a Nuova Delhi un record già toccato nella capitale nel 2022: 49,2°C.

È ormai noto che tutto questo, a livello globale, è dovuto anche al troppo surriscaldamento. L’India nello specifico poi, è una delle Nazioni che è stata sempre più legata al carbone rispetto ad altre, e dunque grande emettitore di gas serra.

Quota zero entro il 2070

L’impegno adesso però è focalizzato nel raggiungere quota zero entro il 2070, e parliamo di due decenni dopo la maggior parte degli Stati occidentali industrializzati.

A contribuire al raggiungimento di tale risultato, anche il record negativo segnato in tutta l’Asia a luglio per quel che concerne il petrolio. Sembra dunque che ci si stia allontanando sempre di più dai combustibili fossili. Si continuerà davvero su questa strada?

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