Toyota lancia il programma Environmental Challenge 2050, con l’obiettivo di affrontare il cambiamento climatico e ridurre l’impatto ambientale. In Europa, la multinazionale giapponese punta ad essere completamente neutrale entro il 2040, e dunque con dieci anni di anticipo rispetto all’obiettivo fissato a livello globale.
La Toyota Environmental Challenge 2050
La Toyota Environmental Challenge 2050 è un’iniziativa nata per sostenere la creazione di una società più inclusiva e sostenibile, adottando una chiara strategia per raggiungere la neutralità carbonica globale in linea con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite.
Tale programma comprende 6 grandi sfide che riguardano aspetti differenti, a partire dall’esplorazione di nuovi prodotti e tecnologie. In Europa, la multinazionale giapponese punta a diventare completamente neutrale entro il 2040, anticipando di 10 anni le aspettative. Ma andrà davvero così?
I 6 elementi chiave
I 6 elementi chiave parte del programma sono: il calo delle emissioni di CO2 dei nuovi veicoli del 90%; la totale eliminazione dei gas a effetto serra; zero inquinamento da parte di fornitori e concessionari; la conservazione dell’acqua e la protezione delle risorse idriche; il riciclaggio; la biodiversità e la protezione delle specie e degli habitat naturali.
Come parte della Toyota Environmental Challenge 2050, rientra anche la ‘Green Month Campaign’, ovvero una campagna di sensibilizzazione ambientale che vede la casa automobilistica impegnata in diverse iniziative, come l’installazione di colonnine per erogare acqua, e l’eliminazione graduale delle bottiglie di plastica.
Una flotta di veicoli al 100% elettrici
Bisogna anche ricordare che di recente, per le Olimpiadi di Parigi, il marchio è stato partner mondiale per la mobilità del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e del Comitato Paralimpico Internazionale (CPI), allo scopo di promuovere soluzioni sostenibili per tutti.
Toyota infatti ha messo in campo una flotta di veicoli al 100% elettrici, che hanno consentito spostamenti green con rispetto verso temi sensibili, quali inclusività, accessibilità e sostenibilità. L’azienda poi sta puntando anche molto su altri carburanti più green, quali l’idrogeno prodotto da elettrolisi.
H2 pulito
Per esempio, la Toyota Mirai sarà alimentata da H2 pulito combinato con l’ossigeno presente nell’aria, e attivando così una particolare reazione chimica.
Non per niente è partita anche una collaborazione con la Chiyoda Corporation per avviare, entro il 2025, la costruzione su larga scala di un nuovo impianto di elettrolisi. Le ambizioni sono dunque tante, così come le sfide da affrontare con la speranza che non rimarranno solo parole.
