L’ultima analisi del Fraunhofer ISE evidenzia il fotovoltaico, accoppiato a sistemi di batterie, come la soluzione rinnovabile più economica al momento disponibile. Quali valori sono emersi nello specifico dallo studio dei ricercatori tedeschi?
Le previsioni da qui al 2045
Lo studio dei ricercatori del Fraunhofer ISE approfondisce nello specifico i costi di produzione dell’energia elettrica in Germania. L’analisi, che include l’utilizzo di diverse tecnologie green, offre una panoramica delle previsioni da qui al 2045 sulla base dei prezzi individuati e dello sviluppo delle rinnovabili.
Nello specifico, emerge quanto gli impianti fotovoltaici a terra, così come l’eolico onshore, siano attualmente le Fer più economiche da poter utilizzare nel Paese, con costi di produzione variabili da 4,1 a 9,2 centesimi per kilowattora.
Pannelli solari e batterie
In particolare, pannelli solari e batterie mostrano una maggiore oscillazione dei prezzi, compresi tra 6,0 e 22,5 centesimi. Ma non è finita qui, considerando che per l’istituto tedesco si vivrà un’ulteriore riduzione numerica entro i prossimi 21 anni.
Secondo quanto stimato, i sistemi agrisolari potrebbero nello specifico produrre elettricità a costi non più alti di 3,1 e 5,0 centesimi, rendendo così l’intero settore ancora più competitivo di quanto non lo sia già a livello mondiale.
E per le altre tecnologie?
E per le altre tecnologie? Il Fraunhofer ISE ha parlato dello sviluppo che vivranno le centrali a idrogeno, che al 2030 potrebbero avere costi di produzione oscillanti tra 23,6 e 43,3 centesimi in Germania. Si tratta però di valori, così come quelli inerenti i sistemi solari e di accumulo, che variano sempre da uno Stato all’altro.
In ogni caso però, ci si aspetta che le fonti alternative quali fotovoltaico e batterie saranno di certo sempre più economiche rispetto ad altre come il nucleare, ancora oggetto di discussione per il Paese in questione, e non solo.
