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Idrogeno green, acqua di mare e caffeina per accelerare il processo di produzione. La scoperta del MIT

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Un gruppo di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha scoperto come innescare una determinata reazione chimica, grazie soprattutto all’uso della caffeina, per produrre idrogeno green e alimentare così anche mezzi pesanti, come navi e sottomarini. Quali le caratteristiche?

La scoperta

La scoperta di un gruppo di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) potrebbe consentire a mezzi di grandi dimensioni, quali navi o sottomarini, di essere alimentati al 100% in modo green, grazie a una ricca produzione di idrogeno in pochissimo tempo.

Il team ha infatti sperimentato una complessa reazione chimica per quale si riesce a ottenere una quantità significativa di carburante in tempistiche da record, da poter benissimo utilizzare come alternativa ai combustibili fossili.

Quali sono dunque gli ingredienti chiave? Acqua di mare e caffeina. Ma come vengono combinati tra loro?

Si riduce la durata dell’intero processo da 2 ore a 5 minuti

Bisogna innanzitutto sapere che l’acqua di mare, in quanto soluzione altamente ionica, permette di recuperare il metallo a fine reazione. Mediante la caffeina poi, e in particolare con l’imidazolo presente all’interno, si riduce la durata dell’intero processo da 2 ore a 5 minuti.

Il risultato finale? Con un solo grammo di pellet di alluminio pretrattato si possono generare ben 1,3 litri di idrogeno verde, in così poco tempo. Sono nello specifico i fondi di caffè a rendere tutto il sistema più sostenibile, così come il metallo utilizzato che proviene da lattine di soda riciclate.

Una vasta gamma di applicazioni

Per i ricercatori, se tale meccanismo venisse sperimentato sui veicoli pesanti, anche marini e subacquei, potrebbe garantire un’autonomia anche di 30 giorni, con un’elevata produzione di H2 pulito. La scoperta appare dunque piuttosto promettente, anche se servirà lavorarci ulteriormente.

La vera rivoluzione sta nell’utilizzare delle componenti semplici e a basso costo per velocizzare e massimizzare la reazione. Che sviluppi ci saranno a riguardo?

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