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Acqua ed efficienza energetica, a Cremona investimenti per €585 milioni

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115 milioni di euro fino al 2029 e 585 milioni fino al 2043 per il Servizio Idrico Integrato della provincia di Cremona. L’investimento servirà a completare anche il Progetto E.A.S.I., finalizzato alla riduzione e al controllo delle perdite idriche.

115 milioni di euro di investimenti per il Servizio Idrico Integrato

585 milioni  fino al 2043. Sono i fondi messi in campo dalla Provincia di Cremona per migliorare la qualità e l’efficienza del Servizio Idrico Integrato. In particolare, per il periodo 2024-2029,  il nuovo Piano d’Ambito prevede 115 milioni di euro di investimenti. Dell’importo complessivo previsto dal Piano, 58,7 milioni di euro sono destinati al servizio acquedotto, 33,7 alla fognatura, 14,9 alla depurazione e 7,7 alla gestione complessiva del Servizio Idrico Integrato, con una media pari a 19,2 milioni di euro all’anno. 

Un programma ambizioso

Si tratta di un programma ambizioso quello della Provincia lombarda,all’insegna della crescita, dell’innovazione e della sostenibilità. Una scelta in continuità al primo piano di interventi approvato dai Soci nel 2018 che prevedeva uno stanziamento di 400 milioni di euro fino al 2043 e di cui, ad oggi, Padania Acque ha saputo realizzare opere per 182 milioni. Più nel dettaglio, negli ultimi cinque anni i consumi energetici relativi al servizio idrico sono scesi del 16%, le perdite idriche si attestano a circa il 23%, contro la media italiana del 42%, mantenendo l’obiettivo al 2026 di scendere al di sotto del 21% e del 20% nel medio termine. 

Il Progetto E.A.S.I

Entro marzo 2026 si prevede il completamento, nel rispetto delle tempistiche previste dal PNRR, del maxi Progetto E.A.S.I. (Efficientamento Reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato), finalizzato alla riduzione, e al successivo controllo e contenimento, delle perdite idriche. Il Progetto E.A.S.I. è strutturato in sei macro-interventi, articolati nelle seguenti fasi progettuali, la cui conclusione è programmata, appunto, entro la primavera del 2026.

1)Il rilievo georeferenziato delle reti e la loro informatizzazione al fine di implementare il monitoraggio delle reti di distribuzione tramite la realizzazione di ulteriori 189 distretti idrici monitorati in tempo reale, l’installazione di circa 400 strumenti di misura di portata, circa 200 strumenti di pressione e circa 10.000 smart meters; 

2) Il completamento della modellazione delle reti su tutti gli acquedotti gestiti e la progettazione di interventi di ottimizzazione della rete idrica; 

3) Il potenziamento della ricerca delle perdite mediante software dedicato con lo sviluppo di nuovi algoritmi di analisi dati e con l’integrazione dei dati di consumo provenienti dai contatori elettronici e dai risultati dei modelli idraulici; 

4) L’attuazione di interventi di efficientamento delle pressioni di rete;

5) L’implementazione di un software di asset management dedicato alle reti di distribuzione;  

6) La ricerca delle perdite con metodologie innovative quali la ricerca satellitare e conseguenti azioni infrastrutturali di rifacimento o sostituzione delle reti acquedottistiche ammalorate.

Il Progetto di Efficientamento reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato, finanziato grazie alla MISSIONE 2 del PNRR “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, a conclusione degli interventi porterà alla realizzazione di 2.146 km di rete acquedottistica distrettualizzata, ovvero alla suddivisione della rete in aree più piccole al fine di migliorare la gestione e la manutenzione della rete. Il beneficio, in termini di riduzioni percentuali delle perdite idriche, sarà pari al 12,50% con un conseguente risparmio in termini di volume di acqua pari a circa 1.200.000 mc/anno.

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