La guida “Low-Emission Zones: the Essential Guide Practical solutions for city leaders” (PDF) di Clean Cities include un approfondimento sulle LEZ, soluzioni pratiche per i leader delle città ed esempi di migliori pratiche provenienti da città di tutta Europa.
Cosa sono le LEZ, scarica la guida
Pubblicata a cura di Clean Cities la guida alle LEZ, “Low Emission Zones”, frutto di conoscenze sulle zone a basse emissioni, utilizzando la ricerca e le pubblicazioni scientifiche più aggiornate.
Le zone a basse emissioni sono aree in cui sono regolamentati tutti i veicoli più inquinanti. Sono diventate una misura diffusa nelle città europee, con più di 320 LEZ attive registrate entro il 2022 e oltre 500 previste entro il 2025.
La guida “Low-Emission Zones: the Essential Guide Practical solutions for city leaders” (PDF) include un approfondimento sulle LEZ, soluzioni pratiche per i leader delle città ed esempi di migliori pratiche provenienti da città di tutta Europa.
Perché sono importanti le aree a basse emissioni per la transizione green delle città
Nel documento si spiega il motivo per cui le città hanno bisogno di queste aree urbane speciali, con tutti i vantaggi delle LEZ e su come garantire una transizione giusta ed equa ai cittadini e alle imprese.
Tali aree a basse emissioni sono particolarmente efficaci nel ridurre le concentrazioni di biossido di azoto (NO2) di circa il 20% in un’ampia gamma di condizioni.
In alcuni casi, come nel centro di Londra, le riduzioni possono arrivare fino al 46%.
Ovviamente, non esiste un approccio unico per tutti nei confronti delle LEZ, ma per essere davvero efficaci nell’ottica di una complessiva riduzione dell’inquinamento atmosferico, delle emissioni di gas a effetto serra e dei livelli di congestione urbana le zone a basse emissioni devono anche prevedere un cronoprogramma ambizioso che preveda la transizione completa a una mobilità a zero emissioni entro la fine del decennio: da “zona a basse emissioni” a “zona a zero emissioni”.
I punti chiave per una buona LEZ
In generale, la formula per una buona zona a basse emissioni richiede di:
- definire obiettivi, estensione, ambito di applicazione e un cronoprogramma, che devono essere chiari e certi;
- comunicare con largo anticipo e prevedere un processo aperto ed esteso di consultazione di cittadini, società civile e imprese;
- assicurare un’effettiva ed equa applicazione delle norme e delle misure previste;
- pianificare l’espansione delle alternative all’auto privata, quali spostamenti a piedi o in bici, il trasporto pubblico e i servizi di sharing mobility;
- prevedere un robusto ed equo sostegno finanziario per le categorie meno abbienti e per i più vulnerabili;
- abilitare un monitoraggio accurato, puntuale e trasparente delle misure intraprese e del loro impatto;
- sviluppare un cronoprogramma per la transizione completa ad una zona a zero emissioni entro il 2030.