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Le batterie allo stato solido di Samsung da 600 miglia di autonomia

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Samsung sta testando una nuova batteria allo stato solido a una più elevata densità energetica. Si tratta di un prodotto presentato durante l’expo SNE Battery Day 2024 a Seoul, e che potrebbe segnare un passo importante nello sviluppo di tecnologie per le auto elettriche.

L’innovazione

L’innovazione di Samsung si pone l’obiettivo di arrivare a nuovi e importanti risultati nel settore delle auto elettriche. Parliamo di innovative batterie allo stato solido già consegnate ad alcuni produttori di EV, e in grado di garantire 600 miglia di autonomia e una ricarica veloce in soli 9 minuti.

Sono questi parte dei vantaggi assicurati, oltre a dimensioni più piccole, maggiore leggerezza e sicurezza. Ci sono ancora dei punti sui quali lavorare, che riguardano nello specifico il prezzo, ancora troppo alto, e le tempistiche da rispettare.

Per Samsung infatti la produzione di massa dovrebbe partire nel 2027, in linea con quanto dichiarato anche da Toyota, ma sarà davvero così?

La struttura interna

La struttura interna delle pile proposte dal marchio coreano è data da un elettrolita ceramico privo di anodo. In questo modo, è possibile arrivare a delle densità energetiche superiori anche del 40%. Ma non è finita qui.

Tali prodotti dovrebbero avere durata ventennale, grazie a un design sicuramente più moderno sulla base del sistema cell to pack che consente di risparmiare il 35% di componenti, e ridurre il peso complessivo del 20%.

Vantaggi e svantaggi

Con l’espressione ‘cell to pack’ facciamo riferimento a un’architettura sperimentata negli ultimi anni e che non prevede moduli. In questo caso, le celle sono piazzate direttamente all’interno della batteria e si presentano come un’unica distesa uniforme e senza interruzioni.

Negli accumulatori, vi è così un unico collegamento tra le celle che garantisce più facilità e rapidità di costruzione. Ma quando si parla di un dispositivo bisogna sempre analizzarne vantaggi e svantaggi.

In questo caso, la chimica utilizzata in queste tecnologie non prevede l’uso del cobalto, troppo costoso e inquinante, ma assicura al contempo minore densità energetica.

Lo sviluppo

Samsung è una grande azienda che ha già contratti di fornitura con Stellantis, Volvo, BMW e Lucid. Cosa succederà con lo sviluppo delle nuove batterie allo stato solido? Il gigante coreano prevede di produrne su scala industriale fino a 900 Wh/L.

Lavorando poi sempre di più sul sistema di ricarica ultraveloce, non è così infattibile raggiungere l’80% in soli 9 minuti, ottimizzando il percorso di trasferimento degli ioni di litio e consentendo una più bassa resistenza. Vediamo nei prossimi anni se saranno rispettati i tempi e soddisfatte le ambizioni fissate.

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