Un team di ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory, in collaborazione con la University of Michigan, ha sviluppato una nuova componente per batterie che potrebbe garantire una maggiore potenza durante le fasi di decollo e atterraggio degli aerei elettrici. Di cosa si tratta?
Lo sviluppo degli aerei elettrici
Lo sviluppo degli aerei elettrici, così come di altri mezzi alimentati da batterie, è ormai inarrestabile. Si prevede infatti che l’aviazione del futuro sarà sempre più green con l’arrivo di nuovi velivoli alimentanti anche a idrogeno, e con la progettazione di nuove tecnologie e sistemi che potranno semplificare le caratteristiche aerodinamiche, rendendole allo stesso tempo più sostenibili.
Al momento si è ancora in fase di sperimentazione, perché sono ancora poche le possibilità di volo garantite. I primi prototipi infatti sono stati utilizzati soprattutto per l’addestramento, per decolli e atterraggi, dimostrando di poter assicurare un’autonomia di circa 50 minuti.
I progetti
I progetti ai quali si sta lavorando sono tanti, e adesso, un team di ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory, in collaborazione con la University of Michigan, ha sviluppato una nuova componente che potrebbe offrire una maggiore potenza. In che modo?
Grazie alle interazioni tra gli elettrodi e un nuovo elettrolito, che si creano durante i processi di carica e scarica.
Gli esperti hanno infatti identificato la formazione di molecole dannose vicino all’elettrodo positivo, in grado di intaccare notevolmente le prestazioni dell’aereo. Come contrastarle? Con un rivestimento protettivo che mantiene intatta l’efficienza energetica della batteria.
Il primo esperimento
Potremmo già considerare la scoperta del team americano già un successo considerando il primo esperimento superato. La startup And Battery Aero infatti, co-fondata da uno degli autori dello studio, ha testato la nuova componente durante le condizioni di volo, decollo e atterraggio, ottenendo risultati più performanti di almeno 4 volte.
Si riesce così ad avere una potenza energetica superiore rispetto a quella assicurata dalle batterie convenzionali utilizzare sui velivoli, e soprattutto si dimostra che, anche nel settore dell’aviazione, si possono superare sempre nuovi limiti.
Un ciclo di vita più lungo
In questo modo, i dispositivi adoperati per gli aerei elettrici possono anche vantare un ciclo di vita più lungo, sempre grazie all’uso di tale rivestimento protettivo sulle particelle del catodo costituito da alcuni sali mescolati all’elettrolita.
Quale sarà adesso il passo successivo? Il team vuole realizzare abbastanza modelli di questo genere per arrivare a una capacità totale di circa 100 kilowattora, in vista del prossimo volo di prova previsto per il 2025.
